Patty Pravo, "sesso a 14 anni. A un certo punto...". Corna e droghe: scandalosa
La prima sigaretta a 10 anni, "la prima volta a 14 anni". Patty Pravo, intervistata da Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera, si conferma regina della musica leggera italiana, dell'autoironia e della trasgressione. L'ultima vera "diva" della nostra musica. La grande cantante, al secolo Nicoletta Strambelli, si confessa senza reticenze o tabù, parlando anche di sesso, eccessi e droga.
Con il fumo, spiega, "non ho mai smesso. Mi davano 50 lire per la gondola, io andavo a scuola a piedi e le spendevo per le Nazionali super; poi sono passata alle Marlboro rosse". L'adolescenza a Venezia è stata piuttosto movimentata: "A 14 anni anziché a scuola sono stata a fare l’amore. L'ho detto ai miei nonni, che mi hanno lasciata andare. Erano persone libere e mi hanno sempre fatto vivere libera. La nonna usciva di notte per comprare la prima copia del giornale e tornava all’alba".
Negli anni Sessanta, giovanissima, è diventata icona internazionale di stile, incarnando lo stereotipo della rockstar in un'Italia ancora molto provinciale. "Le droghe le ho provate tutte, tranne la cocaina che mi fa schifo. Canne, anfetamine, acidi: non era robaccia come adesso, che ti ammazza. Fu il mio periodo rockettaro. Poi sono andata in America e ho smesso".
La sua vita sentimentale è stata piuttosto movimentata, con 5 mariti e diversi flirt eccellenti. "Di matrimoni veri solo tre. Il primo con Gordon Fagetter, un batterista. Il secondo con Franco Baldieri, antiquario a Roma. Ci incontrammo e ci riconoscemmo. Passammo la notte insieme, e il mattino andammo in Campidoglio a chiedere i documenti per sposarci. Cavallina, la spia dei paparazzi, avvisò tutti: 'C’è Patty Pravo che si sposa!'. Ero senza trucco, per fortuna sopra il pigiama avevo messo la pelliccia. Ora invece sono felicemente sola". Galeotte le sue frequentazioni nel mondo del rock mondiale. "In America andai con Jeffrey: scendemmo allo Chateau Marmont, a Los Angeles, e ci restammo un anno. Il problema sorse quando a San Francisco incontrai un altro musicista, Jack Johnson. Stracciai contratti miliardari con Jeffrey e lo lasciai lì. Ma venne fuori che le nozze con Baldieri non erano state annullate. L’avvocato mi tranquillizzò: la bigamia era punita; ma io sarei stata trigama. E la trigamia nel codice penale non è contemplata".