L'aneddoto
Costanzo, il vip a cui ha salvato la vita: "Mi fai pena, per questo..."
Con Maurizio Costanzo se ne è andato un pezzo importante della storia della televisione italiana. Venuto a mancare all’età di 84 anni, nessuno è rimasto indifferente dinanzi alla sua morte, soprattutto le persone che hanno avuto il piacere di conoscerlo e di lavorare con lui. C’è anche chi deve tanto della propria carriera a Costanzo, come ad esempio Pupo, che ha scritto a Dagospia proprio per ricordare quanto Maurizio sia stato importante per lui.
“Nel 1989 mi invitò per la prima volta al Teatro Parioli - ha esordito l’artista - prima di andare in scena mi ricevette nel suo camerino (mi dedicò giusto un paio di minuti), e mi disse di avermi invitato perché gli stavo simpatico e perché un po' gli facevo pena. Era uno dei momenti più bui della mia carriera e mi stavo giocando gli ultimi spiccioli rimasti al Casinò. Durante la puntata poi, non ricordo bene perché, mi fece parlare moltissimo”.
Quella sera vennero fuori anche delle storie che coinvolgevano il padre di Pupo: “Maurizio, che aveva il fiuto di un cane da tartufi, intuì subito che il mio babbo era un personaggio particolare e così cominciò a invitare anche lui. Per due o tre anni, io e il mio genitore, fummo spesso ospiti nel suo Show. Fu lì che mi vide Gianni Boncompagni e decise di farmi condurre, insieme a Edvige Fenech, Domenica In. E così - ha chiosato Pupo - la mia vita cambiò”.