La guerra dell'Ariston
Fedez e la Ferragni, "maschilista geloso": cos'è successo davvero a Sanremo
Riassumiamo brevemente e per sommi capi la settimana del signor Federico Lucia, in arte Fedez. Lunedì niente, martedì niente, mercoledì clamorosa rappata dalla nave della gioia con le seguenti frasi «Se va a Sanremo Rosa Chemical scoppia la lite/® Forsemeglio il viceministro vestito da Hitler», giovedì niente, venerdì «Giorgia legalizzalaaaaa!» urlato - anche simpaticamente (cit.) - durante l’esibizione con gli Articolo31, sabato abbinata galattica «presenza in prima fila all’Ariston + limone da Uomini & Donne con Rosa Chemical», domenica riposo come fece ai tempi della Creazione uno con meno follower di lui.
E voi direte, «poveretto, se il sciur Chemical gli caccia la lingua in bocca lui che c’entra?». C’entra, i due a quanto pare s’erano più o meno accordati durante una puntata di Muschio Selvaggio.
Questo il dialogo. Fedez: «Io sarò in prima fila patato eh, vieni a salutarmi mentre canti». Rosa C.: «Ottimo, buono a sapersi, assolutamente, sarà fatto». Luis Sal: «Ci aspettiamo un bello show allora». Fedez: «Ci possiamo dare un bacino, con la lingua».
Rosa C.: «Eh se dici tutto qua...». (Piccolo inciso: cos’è Muschio Selvaggio? Il podcast del signor Lucia che la Rai ha scelto di pagare e trasmettere sul secondo canale nella “settimana santa della musica” e che ha riempito i “niente” di cui sopra).
AFFARI DI FAMIGLIA
E quindi? E quindi nulla, a prescindere da come la si pensi a proposito del ragazzo non più ragazzo («è un genio», «no, è un miracolato») una cosa è certa: il suddetto, attraverso uno straordinario lavoro di cesello e mosse tattiche ben architettate, è riuscito a trasformare il Festival di Chiara Ferragni nel Festival di Federico Lucia e questo perché «nessuno può mettere in un angolo Federico!» (Altra Cit.).
Non sappiamo cosa pensi realmente della faccenda Sua Maestà Chiara- forse si è incazzata o forse no -, ma sappiamo che della sua presenza ci ricordiamo tanti bellissimi abiti, qualche slogan, un bel sorriso, mezza tonnellata di storie su Instagram e la letterina parecchio ego-riferita e francamente “leggerina” letta nella serata inaugurale della 73esima edizione; di lui al contrario sappiamo che ha deciso di vestire i panni del Gianburrasca sanremese e così facendo si è preso la scena, nel bene e nel male, a discapito della moglie.
Per carità, trattasi di affari di famiglia, ma fa un po’ specie pensare che chi da sempre tiene molto al rispetto dei ruoli, alla giustizia, all’equilibrio, al «so stare al mio posto» abbia deciso in concreto di invadere il palco altrui, e lo abbia fatto non in quanto “brutto e cattivo”, semmai perché vittima di una debolezza, che in poche parole si può riassumere così: terrore di perdere riflettori e centralità, paura di essere semplice passeggero del transatlantico festivaliero e non nocchiere unico e solo.
DIMENTICATOIO
Federico Lucia è una persona certamente molto intelligente che, però, ha il terrore di finire nel dimenticatoio- paura comune e comprensibilissima, sia chiaro e per contrastarla è disposto a tutto: attaccare il governo, dire «la Rai mi censura» ma poi “okkuparne” i palinsesti, andare contro le regole della Rai stessa, alzare il più possibile il livello della provocazione, acchiappare un posto in prima fila nella serata finale della kermesse per assistere alla performance della moglie e, però, finire per essere protagonista assoluto con la slinguazzata più o meno imposta. E fa nulla se lì, davanti a milioni e milioni di italiani il Nostro abbia sfoderato la faccia meravigliata di chi non sapeva e «oddio, cosa succede? E ora?», perché il dato di fatto è che anche questa volta Federico in arte Fedez si è preso la scena, che poi è quello che gli interessa di più. E non c’è niente di male, beato lui che ci riesce sempre, ma magari la prossima volta sarà il caso di lasciare a Chiara il meritato spazio come lei gli ha lasciato due anni fa ai tempi della sua partecipazione sanremese, ché qui passare da “difensore dei diritti di tutti” a “invasore dei diritti della moglie” è un attimo. Cioè, parliamoci chiaro, il rischio è di finire per essere additato come un maschilista qualunque e tutto questo per una sciocca questione di ego da alimentare e alimentare e alimentare a discapito del benessere personale e, soprattutto, della pace in famiglia. A proposito, Chiara chi?