L'antennista

Fuori dal Coro, Giuditta-choc: "Con chi e come faccio sesso"

Claudio Brigliadori

Mentre su Rai 1, con fare da energumeno, Blanco se la prende con le rose del Festival dando scandalo a Sanremo, su Rete 4 Mario Giordano schiera la contraerea piccante: a Fuori dal coro, intorno a mezzanotte, si parla infatti di Giuditta Sin, avvenente artista e performer calabrese (ma romana d’adozione) che spiega ai telespettatori le gioie (e immaginiamo anche qualche dolore) del cosiddetto “eco-sesso”. In entrambi i casi, comunque, due fenomeni.

Altro che calci, la signorina con le piante ci fa l’amore: un caso particolarmente evoluto di “pollice verde”. In realtà non siamo dalle parti della perversione erotica, ma della filosofia di vita. L’eco-sessualità è infatti un movimento ambientalista con discreto seguito anche in Italia, tanto da diventare oggetto di spettacoli teatrali.

Quello di Giuditta ha debuttato nel dicembre 2019 al Macro Museo di Roma, dal titolo esplicito e furbetto di ECOSEX. Occorre, spiega l’attrice «smettere di vedere la natura solo come nostra madre, ma addirittura come nostra amante. Riconnettermi eroticamente con essa è qualcosa che mi rigenera nel profondo e che probabilmente mi fa fare anche meglio l’amore con gli esseri umani».

E qui si scende nei dettagli di questo particolare Kamasutra: denudarsi, sdraiarsi sull’erba, accarezzare le foglie e gli steli. Fino al piatto forte: l’albero. «Gli alberi offrono uno spunto super interessante, sono bellissimi e hanno una forma erotica, la loro corteccia è interessante da toccare, accarezzare, strusciarcisi contro e sentirne il profumo, accarezzare la foglia, strusciarla sul corpo» garantisce Giuditta, davanti a un Giordano sempre più costernato. Astenersi da battute, fin troppo scontate, sui baobab.