Cosa sarà
Sanremo 2023, salta Zelensky? Le parole di Amadeus: ore decisive
Vedremo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in collegamento al Festival di Sanremo? Nulla al momento è stato deciso e oggi 6 febbraio potrebbe esserci una conferma. "Domani (oggi sei febbraio, ndr) avremo una risposta da Zelensky, dall’ambasciatore. Siamo in contatto e capiremo esattamente cosa succederà", ha detto Amadeus, in collegamento con Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai3, a proposito del video-collegamento previsto per la serata finale del Festival, sabato 11 febbraio, con il presidente ucraino. Una partecipazione che ha innescato polemiche nel mondo della politica italiana. "Un Sanremo non è un vero Festival se non ci sono polemiche...", ha poi sottolineato Amadeus.
Il punto è se sia opportuno o meno parlare della guerra in un contesto "leggero" come quello sanremese. Amadeus è convinto della decisione, e fa sapere che la Rai è in contatto con lo staff di Zelensky per capire la modalità migliore per gestire questo messaggio. Tutto sarebbe nato dalla mediazione di Bruno Vespa, come ha spiegato lo stesso direttore artistico nei giorni scorso: "Vespa aveva ricevuto la richiesta di Zelensky, poi mentre andava a Kiev mi ha telefonato e mi ha chiesto se fosse possibile, io gli ho risposto che mi avrebbe fatto molto piacere, e che lo avrei visto bene nella serata finale".
In ogni caso, dovrebbe essere un messaggio registrato e "deve essere un messaggio di pace, andrà in onda nella serata del sabato dopo le 28 esibizioni dei cantanti in gara. Comprendo e non mi meraviglio che il suo intervento possa dividere, ma tutte le guerre sono orribili e abbiamo il dovere di non dimenticarlo", ha chiosato il conduttore.