Festival bollente
Sanremo 2023, la Fagnani attacca FdI: "Di cosa dovrebbero occuparsi"
Francesca Fagnani è pronta per andare a Sanremo e in una intervista a Il Corriere della Sera ammette di essere terrorizzata dalle scale dell'Ariston: "Quelle scale abbinate al tacco 12, è il combo che uccide". Ma è ovviamente partecipare al Festival che crea emozione e agitazione: "Drusilla Foer mi ha detto una cosa molto bella: quando sei su quel palco pensa che lo stai facendo per qualcuno a casa che ti sta guardando e ti vuole bene. Questa immagine mi ha commosso e mi è entrata dentro". Quindi penserà al "papà; nel cuore e ovunque a mia mamma che non c’è più".
Il suo compagno Enrico Mentana non la accompagnerà, "durante la settimana conduce quel programma minore che si chiama tg" ed "è giusto che resti a fare il telegiornale". Lei intanto studia per Sanremo - "ho capito che non faremo tante prove, credo che la spontaneità sia la chiave di Amadeus, mi affido a lui" - e prepara il suo monologo: "Sono felice di affrontare un tema che sento molto, ma non posso anticipare niente". E "se io e le altre amiche che saliamo sul palco", osserva la Fagnani, "abbiamo l’opportunità di portare un tema che ci è caro e che sicuramente non sarà legato alla leggerezza delle canzoni - peraltro non tutte affrontano temi leggeri - perché mai non dovrebbe parlare il leader di un Paese in guerra che noi sosteniamo? Mi sembra una polemica lunare", prosegue riferendosi alla presenza in collegamento del presidente Zelensky al Festival.
Infine la Fagnani attacca Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d’Italia, che si è detta preoccupata per la piega gender fluid che ha preso Sanremo: "Io sono per l’allargamento e mai per la compressione di tutti i diritti; trovo che chiunque voglia portare nelle proprie canzoni il modo di vivere la sua sessualità non dovrebbe spaventare nessuno. Detto questo, bisognerebbe che i politici, soprattutto quelli importanti di questo governo, si occupassero magari delle bollette e non dei testi delle canzoni".