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Facchinetti, lo sfogo dopo la rapina al padre: "Incapaci e capre"
"Mio padre, mio fratello e mia sorella hanno subito una rapina a mano armata in casa, una di quelle cose brutte che vorresti non capitassero mai nella vita, che vedi nei film e pensi non possano mai succedere. Invece purtroppo capita": Francesco Facchinetti è intervenuto sui social dopo la diffusione della notizia della rapina avvenuta nella serata di domenica 29 gennaio nella villa di suo padre Roby - cantante e tastierista dei Pooh - ai piedi di Città Alta a Bergamo.
"Fortunatamente stanno bene", ha continuato Facchinetti. Che però poi si è lasciato andare a un pesante sfogo: "Sono molto triste e amareggiato per come si è trasformato il nostro Paese". E ancora: "Complimenti a voi, incapaci e capre, che avete reso il Paese più bello del mondo un Paese insicuro, in cui c'è da aver paura. Voi incapaci, che avete governato il Paese negli ultimi 30 anni, quando andate a letto guardatevi allo specchio e fatevi schifo", ha aggiunto il cantante e conduttore televisivo nelle sue stories di Instagram.
Raggiunta dal Corriere della Sera, la figlia minore di Roby, Giulia, ha detto: "Non possiamo dire nulla. È successa una cosa molto grave. Anzi ci saremmo augurati che la notizia uscisse più avanti a causa degli impegni lavorativi di papà". I Pooh infatti saranno protagonisti in una storica reunion con Riccardo Fogli sul palco dell'Ariston a Sanremo: "Psicologicamente non è un momento facile da gestire per lui", ha spiegato Giulia.