Il caso
Gad Lerner, la sparata in tv sulla polizia: "Se arrivasse l'impunità..."
Una frase di Gad Lerner fa discutere. Ospite a Le Parole, il talk show del sabato sera di Rai Tre condotto da Massimo Gramellini, il giornalista del Fatto si lascia andare a una considerazione abbastanza azzardata sulla polizia e sulle forze dell'ordine italiane. Al centro del dibattito c'è il dramma di Memphis, negli Stati Uniti, dove un afro-americano di 29 anni, Tyre Nichols, dopo essere stato fermato in strada per un normale controllo è stato pestato a morte dagli agenti. Un episodio che ha sconvolto il mondo intero e che fa ripiombare gli Stati Uniti nel momento buio dell'uccisione di George Floyd.
E così, commentando i fatti negli Stati Uniti, Lerner afferma: "Fa parte della cultura americana. Lì bisogna aver paura anche quando un poliziotto ti ferma per un normalissimo controllo mentre sei in auto. Ma di certo questi comportamenti a volte trovano anche sponde politiche. Ad esempio in Israele dopo l'attacco che c'è stato qualche giorno fa, il ministro della polizia ha affermato che i cittadini devono essere più armati. Una follia". E fin qui tutto regolare. Poi inevitabilmente Lerner sposta il focus dei fatti di Memphis in Italia: "In Italia sappiamo che comportamenti come questi sono stati portati avanti in alcuni casi da uomini delle forze dell'ordine. Ci sono stati dei delitti. Gli agenti italiani hanno meno propensione a questo tipo di violenza, ma i casi ci sono stati. E aggiungo che se ad esempio dovesse arrivare il messaggio dell'impunità perché bisogna combattere la criminalità tutti i costi, beh ho qualche dubbio che le nostre forze dell'ordine non possano agire allo stesso modo".
Insomma il testo nascosto delle parole di Lerner ha un messaggio chiaro: il governo di destra potrebbe dare una sterzata nella lotta alla criminalità impartendo ordini agli agenti di usare la violenza pur di raggiungere l'obiettivo prefissato. E gli agenti, sempre secondo Lerner non si tirerebbero indietro. L'ultima follia per infangare le forze dell'ordine di casa nostra.