La comica

Geppi Cucciari, la confessione su se stessa: "Una 30enne agghiacciante"

Geppi Cucciari torna il 12 gennaio in tv alle 21.25 su Rai3 con il suo nuovo programma, Splendida cornice. "La cultura sarà il contenuto, il linguaggio sarà il mio, l'autorevolezza sta negli ospiti che ci saranno. Sento la responsabilità, sono felice e impaurita", confessa a Renato Franco in una intervista a Il Corriere della Sera. "Il mestiere del comico - un mestiere che è un aggettivo già la dice lunga - è volubile, se lo scegli significa che c'è qualcosa che non va nella tua testa. La laurea era l'idea di un posto dove tornare, per un certo periodo ho lavorato da un notaio, facevo la doppia vita: di giorno in studio, di sera in teatro e al cabaret. Mi ero data due o tre anni per riuscirci, se non ce l'avessi fatta sarei tornata in Sardegna: oggi devo tutto a Milano, ma perché fare il notaio in una città che è un posto assurdo?".

 

 

E ancora, racconta Geppi Cucciari: "I miei non volevano che studiassi all'Accademia di Arte Drammatica, volevano che mi laureassi e io ci tenevo ad avere la loro approvazione, non volevo creare una frattura con loro. Alla fine la vita è quello che ti succede ma anche quello che fai nel momento in cui ti succede". Ma l'attrice ha anche giocato a basket in A2 con la Virtus Cagliari, sport che "mi ha lasciato il senso del gruppo, della preparazione e dello studio. La regola è che per esibirsi devi studiare, le mie improvvisazioni nascono su un terreno solido". E conclude ironica: "Sono stata una ventenne di fascino discutibile, una trentenne un po' agghiacciante, una quarantenne impaurita: voglio essere una splendida cinquantenne".