All'attacco
Ballando, "il peggio del 2022": chi demolisce Zanicchi e Carlucci
E' lunga la lista dei programmi tv del 2022 bocciati da L'Espresso. Molti di questi, c'è da dire, sembrano scelte molto politiche che però poco sorprendono, considerato il pulpito. Certo è che la stroncatura ricevuta da Ballando con le stelle, reduce dall'edizione più contestata e chiacchierata della sua ormai lunga storica, fa parecchio rumore.
La lista nera parte con Oggi è un altro giorno, talk pomeridiano di Rai 1 condotto da Serena Bortone funestato dalla palpatina sul fondoschiena in diretta di Memo Remigi alla giovane collega Jessica Morlacchi. C'è poi la clamorosa rissa tra Giampiero Mughini e Vittorio Sgarbi sul palco del Maurizio Costanzo Show, sotto gli occhi di una terrorizzata Iva Zanicchi. Zanicchi protagonista in negativo proprio di Ballando, "Nell’anno che ha perso due giganti con le ali, Angelo Guglielmi e Piero Angela, lasciandoci più poveri e soli - sottolinea L'Espresso -, non resta che farla breve e premiare Ballando con le stelle, riassunto mirabile di quel che la tv non dovrebbe fare, né ora né mai più".
Motivo? "La maglietta di Enrico Montesano in sala prove, che lo sanno tutti che sulla X Mas un po’ di sudore ci vuole. E poi l’apoteosi del cattivo gusto, gli insulti sguaiati e spesso inaccettabili, le infinite barzellette da caserma triste di Iva Zanicchi, l’odio palpabile contro Selvaggia Lucarelli che diventa all’improvviso il nemico del popolo, le piume rosse di una certa Rossella Erra eletta non si capisce bene tribuna dello stesso (popolo). Sino al sorriso immoto di Milly Carlucci, che muovendo giusto un filo di frangia in segno di dissenso, cerca di nascondere i sussulti di gioia sotto i velluti di abiti e tende, mentre negli occhi e nel cuore passano come dollari i punti di share. Perché alla fine è vero che se canti ti passa, ma se balli, mica tanto".
Sul podio anche Massimo Giletti e Non è l'arena per il collegamento da Odessa "con tanto di elmetto e i sacchi di sabbia vicino alla finestra di un hotel, che tenta di comunicare maldestramente con lo studio di Roma dove nessuno capisce né parole né senso generale"), e ovviamente Alessandro Orsini, il controverso commentatore anti-guerra (o filo-Putin?) di CartaBianca. "Non dice male parole, non alza la voce ma per dirla in sintesi gli manca solo quello. Anche se lo scettro dovrebbe andare alla padrona di casa, che in barba al buon gusto e al buon senso, se lo tiene in salotto in ogni puntata". E buon anno anche a Bianca Berlinguer.