Nessun italiano per il festival di Berlino

Michela Ravalico

Sui venti film che si contenderanno l’Orso d’oro alla Berlinale non c'è nessun italiano. In tutto sono sei le pellicole made in Italy che scorreranno sugli schermi della Berlinale, ma nessuno per il concorso principale. Nelle altre sezioni della kermesse, comunque, faranno capolino l'ultima creazione di Ferzan Ozpetek, Mine Vaganti, con la bomba sexy al maschile Riccardo Scamarcio in un ruolo gay (il film sarà presentato nella sezione Panorama Special). Nella galleria, Berlinale Special, sarà proiettato "Cosa voglio di più" di Silvio Soldini, una presenza costante del festival berlinese. E ancora, nella sezione Panorama, che ogni anno lancia nuovi talenti, compaiono "Due vite per caso", lavoro dell’esordiente Alessandro Aronadio e "La bocca del lupo" di Pietro Marcello, vincitore del festival di Torino. Saranno presentati nella sezione Culinary Cinema "Io sono l’amore" di Luca Guadagnino e "Come si deve" (cortometraggio) di Davide Minella. A rappresentare l’Italia tra le star europee del Festival ci sarà Michele Riondino, mentre Francesca Comencini farà parte dei sette giurati della Berlinale guidati dal regista tedesco Werner Herzog. Il festival del Cinema di Berlino, il più importante appuntamento dopo quello di Cannes, aprirà i battenti l'11 febbraio prossimo per chiuderli il 21 dello stesso mese. Proprio oggi sono state  ufficializzato le 26 pellicole che parteciperanno alla gara per conquistare l'Orso d'oro. Tra le celebrities più attese ci sono Scorsese assieme a Leonardo DiCaprio per la prima di "Shutter Island". Ewan McGregor e Pierce Brosnan, protagonisti del film di Roman Polanski (agli arresti domiciliari in Svizzera) "The Ghost Writer". Il regista danese Thomas Vinterberg porta alla Berlinale il suo nuovo film "Submarino", mentre il francese Benoit Delepine presenta il suo "Mammuth", con Gerard Depardieu. Il cineasta britannico Michael Winterbottom sarà a Berlino con "The Killer Inside Me", di cui è protagonista Casey Affleck. L'edizione 2010 del festival tedesco dà molto rilievo a film orientali: ad aprire la kermesse sarà "Apart Together", del regista cinese Wang Quan'an (già vincitore dell'orso d'oro nel 2007 con "Il Matrimonio di Tuya"). A chiudere il festival il regista giapponese Yoji Yamadas con "About Her Brother", uno di molti film che quest'anno esaminano i meccanismi familiari.