Il caso
Alessandra Amoroso rifiuta un'autografo? La clamorosa lezione di Roberto Baggio
Un gesto fa scoppiare una vera e propria bufera attorno ad Alessandra Amoroso, che ad un evento romano, live, pare abbia rifiutato di firmare un autografo a una fan in una lunga fila. Condizionale d'obbligo perché se ne parla in Rete, ma tutto potrebbe essere una gigantesca bufala. Alessandra, da sempre, è legata ai suoi fan con un rapporto quasi parentale. Per quale motivo avrebbe rifiutato un autografo? L’ex allieva di Amici di Maria De Filippi l'avrebbe spiegato con garbo ed in Rete è accaduto di tutto.
C'è un video in Rete in cui si vede una ragazza che chiede un autografo ad Alessandra che, però, si sottrae con molta educazione. "Allora, la questione è che se lo faccio per te, poi gli altri ci rimangono male. E io queste cose non sono abituata a farle. Però ti ringrazio per aver compreso, sicuramente ci sarà l’occasione”, dice Alessandra alla giovane che voleva un autografo sul cuscino. "Verrò a San Siro", racconta ancora la ragazza. Ed infatti il 14 luglio la Amoroso è attesa allo stadio milanese per il primo grande concerto live. Ma sui social si consuma la vedetta. Perché la Amoroso, del resto, ha soltanto trattato i fan tutti allo stesso modo dicendo che se avesse fatto l'autografo ad uno di loro avrebbe dovuto farlo a tutti. “Io non andrò più ai suoi concerti sennò gli altri ci rimangono male…”, minaccia qualcuno in Rete.
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“Mi spiace che non ti abbia lasciato l’autografo! Tu sei stata fin troppo carina! Tutti superstar, mah”, dice un altro utente. E ancora: “No vabbè mi è proprio scaduta. Peccato perché ero un suo fan, ma dopo questa vai pure da sola… Ale Ale Ale…”. Non si è invece accodata alle critiche colei che si è vista rifiutare l’autografo, la quale ha ritenuto non offensivo l’atteggiamento dell’artista salentina. Ma a proposito di autografi, c'è una storia - quella di Roberto Baggio - da ricordare. Il divin codino, che giocò ai Mondiali Usa 94, era sempre in prima linea per gli autografi. Carlo Mazzone, allenatore del Brescia, svelò: “Roberto Baggio? Era puntuale, serio e la domenica mi faceva vincere. C’era un patto con lui. Non mi piaceva che quando si andava in trasferta i tifosi invadevano l’albergo e lui non aveva un attimo di respiro. Un giorno gli dissi: “Quando sei stanco di firmare autografi, ti tocchi la testa e io intervengo”. Ma lui non si toccava mai la testa e allora sbottai: “Aho, ma non ce l’hai una testa?”. Lui mi rispose “Mister, come posso deludere gente che ha fatto centinaia di chilometri per incontrarmi?””.