Rivelazione
Maria De Filippi, "lo disse prima a me che a lei": dalla Boralevi, la più intima delle confessioni di Costanzo
Antonella Boralevi si è raccontata in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera dove ha spaziato tra la sua infanzia, la scelta di diventare scrittrice fino ai suoi più grandi successi. La 68enne è stata una vera e propria protagonista della rivoluzione televisiva. Nel 1994 ha infatti inventato il talk show Uomini, dove appunto gli uomini potevano confessarsi nei loro sentimenti più nascosti. Andava in onda su Rai 2: "Trenta anni fa gli uomini non parlavano quasi mai dei propri sentimenti più intimi. Era considerata una cosa troppo femminile" ha spiegato la Boralevi.
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Proprio a lei, attraverso il programma, si era confessato uno dei volti storici della televisione italiana: Maurizio Costanzo. Il giornalista, nonché conduttore televisivo, aveva dichiarato alla Boralevi di desiderare un figlio dalla moglie Maria De Filippi. Glielo confessò ancora prima di dirlo a Maria stessa. Un vero e proprio scoop al tempo. Non solo. La conduttrice ebbe l'onore di intervistare anche Luciano Pavarotti. Quest'ultimo dichiarò, inaspettatamente, che non voleva più stare con la moglie. Riferendosi ad Adua Veroni, la prima moglie.
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"Se faccio la scrittrice è perché credo negli altri, nei sentimenti degli altri. È quello che voglio raccontare" ha dichiarato la Boralevi. Lei, infatti, ha da sempre avuto il desiderio e la voglia di scrivere. "Quando mi trovai alla Normale e mi sedetti davanti al professor Nencioni gli dissi col cuore in gola: lascio la Scuola, voglio fare la giornalista". Non è sempre stato facile però. I momenti difficili arrivano per tutti e la Boralevi ne ricorda uno in particolare: quando ha aspettato per tre giorni di fila di essere ricevuta da Giovanni Minoli in un corridoio della Rai per avere la possibilità di fare Uomini. La giornalista ha poi spiegato che al terzo giorno l'autore televisivo aprì la porta e disse: "Questa deve avere davvero qualcosa da dirmi, sennò non sarebbe così caparbia”. E così ottenne l'incarico.