Disappunto
Flavio Insinna, un clamoroso "no" a Draghi e Zelensky: "Follia, io dico quello che penso"
Flavio Insinna torna a parlare di guerra. Dopo le polemiche originate dalle sue esternazioni in merito all’aumento delle spese militare, il conduttore torna sull’argomento. Dopo averne parlato in diretta a L’Eredità, condotto con successo dopo la morte prematura di Fabio Frizzi, il conduttore riprende l’argomento.
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Al settimanale Oggi ha dichiarato: “Dico quello che penso anche in televisione perché non abdico alla mia identità. La libertà non è gratis, lo so. Se un giorno le mie parole porteranno a delle conseguenze, le affronterò”. Il suo disappunto nasce in particolar modo dall’aumento delle spese militari: “È più forte di me, non posso vedere la parola “risparmio” e non dire che tutti i governi hanno sempre tagliato per prima cosa sanità, scuola e lavoro… Non sono contro questo o quel partito, sono contro la guerra e contro l’ingiustizia sociale”. Il conduttore sente il bisogno di prendere una posizione contro le ingiuste e metterci la faccia in quello che pensa e dice: “Ho la consapevolezza di essere fortunato e sento il dovere di darmi da fare in prima persona. Non ho alcun senso di colpa, lo faccio solo perché è giusto e perché dà un senso che mi piace alla mia esistenza”.
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Nell’intervista Insinna parla anche della compagna per la quale ha dichiarato: “Adriana è un’altra fortuna. Vediamo le cose fondamentali della vita nello stesso modo e condividiamo le stesse battaglie. Non è solo una compagna di viaggio, è una compagna di salite e di discese, quando c’è il sole e quando piove.” Tornasse indietro però il conduttore ha ammesso che cambierebbe lavoro e farebbe il medico. La sua è sicuramente una carriera ricca di successi, tra Don Matteo e L’Eredità è indubbiamente entrato nel cuore degli italiani, ma il se dovesse avere il potere di tornare indietro nel futuro: “Se tornassi indietro farei il medico. Forse la mia idealizzazione della medicina racchiude il solito cruccio: sento che avrei potuto fare di più per gli altri con indosso il camice… Avevo anche superato il Test per Medicina ma sono agofobico.”