Colpaccio
Al Bano, disgrazia nella villa in Salento: raid dei banditi, un patrimonio in fumo
Al Bano Carrisi, da sempre un grande lavoratore, adesso deve i conti con un brutto colpo: un vero e proprio furto nella sua grande Tenuta alle porte del Salento, in provincia di Brindisi. In una recente intervista, Carrisi racconta: “Hanno tagliato fili, tolto i pali, creando un danno all’interno dei vigneti, oltre che un disservizio. Tu fai le cose per bene. Dedichi tanto tempo alla tua terra e lo fai con amore e passione. Poi, però, di colpo arriva chi invece distrugge il tuo lavoro. Fa male al cuore”. In pratica dove vive da sempre, a Cellino (centro nevralgico della sua vita artistica e imprenditoriale), produce vino. Adesso, dei malviventi hanno messo a segno un colpo ai suoi vigneti. Più che altro si tratta di un colpo al cuore, visto che Al Bano personalmente lavora da sempre la terra.
Leggi anche: Ylena Carrisi, la drammatica confessione di Cristel: "Per anni è stato un tabù", lo strazio nascosto
Nella notte tra il 20 e il 21 marzo, secondo la ricostruzioni, i ladri hanno. hanno portato via circa 240 pali in ottone, sradicati dal vigneto di uva Negramaro, per un valore di circa quattromila euro. Si tratta, sicuramente, di un colpo studiato: nulla sembra lasciato al caso. Indagano i Carabinieri.
Albano, intanto, nella sua casa accoglie una famiglia ucraina: lui e Loredana Lecciso, compagna da 20 anni, dimostrano di avere un grande cuore. Una dolcezza infinita. Grazie ad un'associazione del posto vengono a sapere dell'arrivo di alcuni profughi proprio a due passi dalla loro Tenuta. Al Bano e Loredana non ci pensano due volte ed aprono le porte della loro casa a quei ragazzi, figli di tutti noi. Scappati dalla guerra, sotto i bombardamenti di Putin.