Rivelazioni
Lucio Dalla, Gianni Morandi: "Non voleva farlo, ma io...". 10 anni dopo, la struggente confessione
Lucio Dalla non c’è più da dieci anni. Una morte improvvisa che scosse il mondo della musica e della tv. Il più grande cantautore, un vero mecenate e talent scout, andò via in modo silenzio. Un brutto infarto. Un maledetto infarto. Oggi viene ricordato da tutto il mondo della musica ed RTL 102.5 lo celebra con una puntata speciale di Non stop News, condotto da Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. Una playlist tutta dedica a Dalla con i suoi più grandi successi e poi tanti ospiti in collegamento. Pierdavide Carone arriva in diretta negli studi di Roma di RTL 102.5. E parla dei suoi ricordi su Lucio Dalla, con il quale nel 2012 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano “Nanì”. “Abbiamo cominciato a collaborare tramite Sony. Il secondo disco rispetto al primo non era andato benissimo, quindi avrei dovuto farmi produrre il disco da qualcuno che avrebbe codificato il mio linguaggio, o avrei dovuto farlo da solo”, dice il cantante. “È stata una delle poche volte in cui ho battuto i pugni sul tavolo: mi ha insegnato che avrei dovuto farlo più spesso, visto che poi è arrivato Lucio Dalla”.
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Pierdavide Carone conserva un ultimo messaggio di Lucio Dalla. “Il messaggio me lo ha inviato un paio di giorni prima, io vivevo un momento di profonda crisi. Nella mia riservatezza non avevo voglia di angosciare Lucio con i miei dubbi, ma è stato come se lui li avesse percepiti lo stesso”, svela ancora. “Avevo la sensazione che la transizione musicale che stavo facendo non stesse dando in termini numerici i frutti sperati, questo mi creava angoscia. Lui mi mandò un messaggio, che poi è stato l’ultimo, in cui mi disse: ‘Non devi preoccuparti di niente, io ho già visto oltre. Tu sei destinato a fare grandi cose con la musica’”.
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Nessuno dimentica quell’ultimo festival di Sanremo di Lucio Dalla, che dirige l’orchestra, canta insieme a Pierdavide Carone. Fa emozionare tutti grazie ad un ruolo inedito. “Mi ricordo che dieci anni fa, proprio come oggi, lui era partito per il tour europeo e mi chiamò alle 10:28 della mattina un amico comune e mi comunicò la notizia”, svela Gianni Morandi riavvolgendo il nastro dei ricordi. “Siamo rimasti senza fiato tutti e due. Lo avevo visto tre giorni prima, eravamo andati allo stadio a vedere Bologna-Udinese”.
Poi Morandi svela qualcosa in più su quel Festival. “Non voleva andare a Sanremo, non ne aveva voglia. Io gli chiesi di venire, anche con Carone. Lui si inventò il fatto di diventare un direttore d’orchestra che cantava, infatti fu una partecipazione piuttosto speciale”, racconta ancora. “Quella fu l’ultima volta in cui comparve in televisione e fece questo gesto molto generoso nei confronti di Carone ma anche nei miei”.