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Sanremo 2022, Oliviero Toscani e lo sfregio ai cattolici: "Molto peggio della droga"
"Il crocefisso mi scandalizza di più del ciondolo a forma di foglia di marijuana. La croce mi ha sempre fatto molta impressione". In questo modo Oliviero Toscani è intervenuto sull'ultima polemica sanremese. Al centro della bufera ci è finita Ornella Muti per una foto insieme alla figlia, nella quale entrambe mettono in evidenza le loro collane con le foglie di marijuana.
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Lo scatto in questione ha portato due deputati di Fratelli d'Italia a parlare di gesto improprio e a chiedere un test tossicologico per tutti i conduttori e gli artisti in gara. E non solo: nel frattempo è stata presentata anche una interrogazione in vigilanza sul caso. "Riconosciamo in Ornella Muti un'autorevole artista e grande icona del cinema italiano ma riteniamo improprio il sostegno alla liberalizzazione della cannabis espresso in un post da parte della co-conduttrice di Sanremo - hanno fatto sapere Federico Mollicone e Maria Teresa Bellucci -. Non vorremmo che il Festival possa diventare il megafono delle posizioni del fronte della cannabis libera e del referendum".
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Interpellato dall'Adnkronos, il fotografo ha ironizzato sulle polemiche, parlando del crocefisso. Per Toscani, infatti, la polemica che si è scatenata contro la Muti e sua figlia Naike Rivelli "è tipica di chi, peccatore, vede solo i peccati degli altri".