Sacrilegio
Fiorentina "da passeggio". Leonardo Pieraccioni indignato: cosa state vedendo
Un sacrilegio, con la Fiorentina non si scherza. Intesa come bistecca al sangue, ovviamente. E Leonardo Pieraccioni, sui social, incarna (è il caso di dirlo) alla perfezione l'indignazione di tanti buon gustai fiorentini e non solo vecchio stampo. Insomma, la "bistecca da passeggio" nuova moda lanciata dalla celebre Trattoria Vecchio Mercato (dal cui profilo Facebook è tratta la foto) a molti non va proprio giù.
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"Qui a Firenze si fa un gran parlare perché hanno inventato la bistecca al cartoccio - racconta Pieraccioni, regista diventato famosissimo con film comici come I laureati e Il ciclone a inizio anni 90 -. Non è una cattiva idea. Io proverei a fare il babà al tegamino e il cacciucco nella lattina". Qualcuno ha candidato la ricetta tradizionale del bisteccone a patrimonio dell'Unesco, nonostante i vegani inorridiscano al solo pensiero. Ecco spiegata l'irritazione nel vedere trattata così una materia prima tanto succulenta e amata fin dai tempi dei Medici.
Il "codice" impone per una Fiorentina a regola d'arte un taglio di carne da un 1-1,5 chili e dallo spessore di 5 centimetri, frollato per due settimane e cotto su una brace di legna e carbone. Niente forni a gas o griglie elettriche. Tecnicamente, dunque, la bistecca da passeggio, servita in una sorta di bicchierino insieme a delle patatine fritte, non potrebbe nemmeno essere classificata come "Fiorentina", nonostante la cottura al sangue.