Altarini
Roberto Benigni, Vittorio Sgarbi lo smaschera: la dedica a Nicoletta Braschi è copiata? "Fenomeno, è plagio"
Ci pensa Vittorio Sgarbi a spezzare l'idillio tra Roberto Benigni e Nicoletta Braschi. Premiato a Venezia con il Leone d'oro alla carriera mercoledì scorso, l'attore e regista toscano si è commosso e ha emozionato l'intera platea dedicando il prestigioso riconoscimento alla moglie, con cui condivide vita e carriera da 40 anni. Parole dolcissime ma, accusa Sgarbi, copiate di sana pianta senza nemmeno citarne l'autore.
"Un pensiero alla mia attrice prediletta, Nicoletta Braschi, alla quale non posso nemmeno dedicare questo premio perché è suo: è tuo, ti appartiene", ha solennemente annunciato dal palco della 78esima Mostra del cinema Benigni. "Abbiamo fatto tutto insieme per 40 anni – ha proseguito l'ormai ex Piccolo diavolo, diventato gloria del grande schermo italiano –. Produzioni, interpretazioni. Ma come si fa a misurare il tempo in film? Io conosco solo una maniera per misurare il tempo: con te o senza di te". Quindi, con la consueta ironia che fin dagli anni 80 lo ha reso uno dei volti (e delle lingue) più celebri del nostro cinema: "Ce lo possiamo dividere: io prendo la coda, il resto è tuo. Le ali, soprattutto, perché se qualcosa ha preso il volo nel lavoro che ho fatto è grazie a te". Gran finale, da San Valentino: "È stato proprio un amore a prima vista, anzi a ultima vista. O meglio, a eterna vista".
C'è qualcosa che però stona nella dedica di Benigni alla moglie. L'entrata a gamba tesa è del professor Sgarbi, che su Twitter svela l'arcano: "'Stare con te o stare senza di te è l’unico modo che ho per misurare il tempo', ha detto Benigni alla moglie al Festival di Venezia. Ma se non citi la fonte (Jorge Luis Borges) e fai il 'fenomeno', è plagio?".