Colata di odio

Maneskin? "Pervertiti, spazzatura che sa di Aids": l'ultima frontiera dell'orrore, chi è la bestia

Come se non bastasse il cocaina-gate montato ad arte dalla Francia con l’intento di sminuire il trionfo dei Maneskin, che hanno colorato di azzurro l’Eurovision Song Contest 2021 a 31 anni dall’ultimo successo targato Toto Cutugno, adesso dalla Bielorussia arriva un’altra colata di fango. Non che alla rock band italiana possa importante, anche perché gli insulti e le frasi orrende provenienti da un angolo di mondo in cui vige una dittatura non hanno alcuna rilevanza né credibilità. 

 

 

Grigoriy Azarenok, autore e presentatore della rubrica “La medaglia di Giuda” - che va in onda tutte le settimane sul canale televisivo Ctv (quello filo-Lukashenko, ovviamente) - ha vomitato una serie di frasi riprovevoli contro i Maneskin. “Guardate che cosa ha vinto l’Eurovision - ha dichiarato - è un bestiario di pervertiti, omosessuali degenerati, spazzatura che sa di Aids. Per fortuna non l’hanno trasmesso in Bielorussia. Il mondo moderno della democrazia e del progresso sta avanzando con successo verso la demenza totale”. 

 

 

Ma non è finita qui, lo sproloquio contro i Maneskin e pro-dittatura è andato avanti: “Sta avanzando verso le perversioni fuori di testa, verso gli individui in tanga, verso la distruzione di tutto ciò che è umano nell’uomo. Dobbiamo separarci da tale progresso dalla cortina di ferro. Preferiamo la dittatura. Tutto il mondo sprofonderà in questo abisso, ma la Bielorussia rimarrà un’isola di libertà”. Contenti loro…