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Nuovo cinema italiano, a Roma il primo ciak per "Piove" di Paolo Strippoli
Sono ufficialmente iniziate a Roma le riprese per Piove, il nuovo film di Paolo Strippoli.
Nel cast principale, Fabrizio Rongione, attore feticcio dei fratelli Dardenne, Cristiana Dell’Anna, nota per il suo ruolo nella serie Gomorra, la piccola Aurora Menenti - 7 anni e già 4 lungometraggi in filmografia - e Francesco Gheghi, conosciuto per le sue interpretazioni nei film Io sono tempesta di Daniele Luchetti (2018), Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (2019) e Padrenostro di Claudio Noce (2020).
Piove e il trio dei giovani talenti
Il primo ciak ha dato il via a un progetto che punta sui giovani talenti provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e dalla fucina del Premio Solinas.
Il film nasce, infatti, dalla scrittura di Jacopo del Giudice, classe 1991, vincitore con Piove della 32° edizione del Premio Franco Solinas mentre ancora studiava al Centro Sperimentale. La giuria del Solinas lo definì: “Un horror dei sentimenti, senza precedenti nel nostro paese. Una storia estrema come estrema è la follia che racconta”.
Alla regia il ventottenne Paolo Strippoli - prossima l’uscita del suo debutto, A classic horror story, co-diretto con Roberto De Feo - anche lui vincitore del Premio Solinas (edizione 2019) con la sceneggiatura L’angelo infelice, scritta con Jacopo Del Giudice e Milo Tissone.
Direttore della Fotografia, il trentunenne Cristiano Di Nicola che con Piove firma il suo terzo lungometraggio.
Una Roma sul punto di esplodere
Il regista Paolo Strippoli dirige la complessa macchina di un film che propone i codici del genere thriller/horror applicati a un dramma familiare, per raccontare una società contemporanea sempre più rancorosa e sotto pressione: “La Roma di Piove - dichiara Strippoli - è costantemente sul punto di esplodere, e non è troppo distante da quella reale. Basta trovarsi in fila al supermercato o alle poste, nel traffico del Raccordo, in un autobus troppo pieno per sentire la rabbia strisciare tra la gente. È la stessa rabbia che alimenta le declinazioni peggiori della politica di oggi, che dà adito agli sfoghi più beceri sui social network, che ci rende sempre più individualisti”.
Firme esperte accanto alla next generation
Ad accompagnare questi giovani talenti sposando e rafforzando la visione di un cinema italiano che scalpita per rinnovarsi, l’autore uruguaiano Gustavo Hernandez (La casa muda) che ha collaborato alla sceneggiatura.
La scenografia è di Nello Giorgetti che porta sul set oltre 40 anni di esperienza maturati accanto a grandi nomi. Per citarne alcuni: Sergio Leone, Luciano Salce, Dario Argento, Tinto Brass, Giuseppe Tornatore, Carlo Verdone e Ricky Tognazzi.
Costumi di Nicoletta Taranta, Miglior Costumista al Ciak d'Oro 2006, riconosciuta ai David di Donatello con 2 Nominations e 1 award e ai Nastri d’Argento con 4 Nominations e 1 award.
La Produzione
Il film è prodotto da Marina Marzotto e Mattia Oddone per Propaganda Italia, produttori con Jean Vigo e Rai Cinema della trasposizione cinematografica del comic 5 è il numero perfetto di Igort (2019), prima opera del graphic novelist che ha ottenuto 9 candidature ai David di Donatello e 4 ai Nastri d’Argento e la vittoria in entrambi i casi per Valeria Golino come miglior attrice non protagonista.
“Proseguiamo il nostro cammino credendo nelle storie e nei talenti italiani, cercando un cinema che sia nostro quanto universale e per questo i nostri film nascono dal confronto con i mercati internazionali, la ricerca di linguaggi comuni (il genere), tanto quanto di uno sguardo autoriale che sia unico e distintivo”, dichiara Marina Marzotto.
Il film è una coproduzione internazionale con la belga GapBusters, guidata da Joseph Rouschcop, già coproduttore in Italia di Il Primo Re di Matteo Rovere, Miss Marx di Susanna Nicchiarelli e Freaks Out di Gabriele Mainetti.
(Ph. Cymon Taylor)