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Larry King, morto di Covid lo storico conduttore di talk tv. America sotto choc: agonia lunga un mese
È morto Larry King, uno dei miti della tv americana e mondiale. Ottantesette anni compiuti lo scorso novembre, Lawrence Harvey Zeiger (questo il suo vero nome) era ricoverato da un mese per Covid al Cedars Sinai Medical Center di New York, anche se le sue condizioni sanitarie erano da tempo precarie. Affetto da diabete di tipo 2, aveva da oltre 30 anni problemi cardiaci (nel 1987 si era sottoposto a un intervento di bypass quintuplo) ed era già stato operato per un cancro ai polmoni. Cionondimeno la lunga battaglia con il coronavirus ha addolorato i telespettatori americani, letteralmente sconvolti per quello che veniva considerato insieme a David Letterman il monumento vivente dei talk show a stelle e strisce.
Maniche arrotolate e bretelle il suo "marchio di fabbrica", lingua lunga e impertinente, è passato alla storia con l'omonimo Larry King Show andato in onda sulla Cnn dal 1985 al 2010, ma non ha mai mollato il microfono. King era ancora sul pezzo con il suo Larry King Now, trasmesso da Hulu e RT America. Famoso per le sue interviste a politici nazionali e internazionali (tra cui Vladimir Putin) e superstar dello spettacolo, l'ex dj radio di Miami Beach ha avuto anche una movimentata vita sentimentale. Sposato 8 volte (due con la coniglietta di Playboy Alene Akins), fidanzato con l'ex ministra Rama Fox dal 1992 al 1995, cinque figli (due, Andy e Chaia, sono morti nel 2020), l'ultimo divorzio è arrivato solo nel 2019. Aveva lasciato dopo 22 anni la bellissima Shawn per "differenze inconciliabili".