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Che tempo che fa, un massacro per Fabio Fazio: soldi, la svolta con cui la Rai lo punisce
Il Fatto Quotidiano la chiama "norma anti-Fabio Fazio". Si parla di Rai, di Che tempo che fa, del caso di un conduttore di un programma - Fabio Fazio, appunto - che oltre al cachet incassa anche i diritti come produttore del medesimo format. Ciò accade perché Che tempo che fa è prodotto da L'Officina, società che per metà appartiene proprio a Fazio. E in Cda Rai è stata decisa, appunto, una stretta sui conduttori-produttori, accoppiata che dal prossimo anno non sarà più possibile a Viale Mazzini (Fabrizio Salini, ad Rai, illustrerà la novità nel Cda di oggi, mercoledì 17 giugno).. Nel mirino anche gli agenti televisivi. Assimilando una delibera di Vigilanza e Agcom, la Rai ha deciso un tetto del 30% al numero di artisti che un singolo agente può far partecipare a un prgoramma. Ma non solo: a Viale Mazzini d'ora in poi un agente non potrà curare gli interessi degli artisti e, al contempo, fare il produttore di programmi.
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