Ciak sul Festival di Locarno
Ciak, siparte. Si apre domani, mercoledì 5 agosto, la 62esima edizione del Festivalcinematografico di Lovarno. Le luci in sala si spegneranno intorno alle 17 perla proiezione speciale di 'Vitus' di Fredi M. Murer (2006) presso l'AuditoriumFevi: un evento co-organizzato dal Festival e dalla Union of Film MusicComposers Switzerland (UFMC) per celebrare il 'Centenario della Musica daFilm'. Ma la rassegna prenderà il via, ufficialmente, con la proiezione di '500giorni insieme' di Marc Webb, con Joseph Gordon-Levitt e Zooey Deschane. lTrale pellicole italiane presenti, 'Sogno il mondo il venerdì', di PasqualeMarrazzo, che racconta una Milano fotografata da due arabi alle prese colpermesso di soggiorno, un bancario e una trans impigliati nel meccanismo delgioco d’azzardo, e due amiche sconvolte dall'alcol e dai conti con un passatoche torna. I film in concorso a Locarno saranno riproposti all’ombra della Madoninnadal 14 al 21 settembre. Novità di quest'anno: il festival invaderà anche Torinocon il progetto 'Manga Impact - The World of Japanese Animation': la kermessesvizzera ospiterà lungometraggi, serie tv e corti, da Heidi a Capitan Harlock,passando per Dragonball e i Pokemon, che poi passeranno sotto l’ala della MoleAntonelliana con una grande Mostra al Museo del Cinema (dal 16 settembre al 10gennaio 2010). Concorso Cineasti del Presente - Tre gli italiani presenti nel ConcorsoCineasti del Presente: Corso Salani ('Mirna'), Pasquale Marrazzo ('Sogno ilmondo il venerdi') e Stefano Savona ('Piombo fuso'). Il documentario e il filmd'arte italiani saranno infine i protagonisti della sezione 'Ici &Ailleurs': in cartellone 'Grandi Speranze' di Massimo D'Anolfi e MartinaParenti, sui giovani imprenditori italiani, e due lavori di Roberta Torre - unodedicato ai ragazzi di borgata ('Itiburtinoterzo'), l'altro, un documentario, èun'inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini ('La notte quando è morto Pasolini').Nella stessa sezione campeggiano l'arte e la cultura italiana, con il terzocapitolo della trilogia di Elisabetta Sgarbi sulla scultura sacra ('L'ultimasalita. La via Crucis di Beniamino Simoni a Cervenio') e i 50 anni de La Dolce Vita rievocati daGianfranco Mingozzi in 'Noi che abbiamo fatto la Dolce Vita'. Eventi tricolore - Sebbene non in concorso, in cartellone i titolitricolore non mancano nelle altre altre sezioni competitive e colleterali e tragli eventi che caratterizzano il festival svizzero. Toni Servillo riceveràl'Excellence Award 2009 - assegnato prima di lui a John Malkovich, Willem Dafoee Michel Piccoli -, mentre Pippo Delbono presenterà l'insieme dei suoi lavoriper cinema e TV, fra cui, in prima internazionale, il suo ultimo lungometraggio,'La Paura',girato con un telefono cellulare. Ancora, due italiane in giuria: AlbaRohrwacher (per il Concorso internazionale) e la montatrice Esmeralda Calabria(Migliore Opera prima). In Piazza Grande vedremo il cortometraggio 'Blue Sofàdi Lara Fremder, Pippo Delbono e Giuseppe Baresi e una coproduzioneitalo-svizzero-ungherese, 'La valle delle ombre', film d'esordio di MihàlyGyorik (un mistery ambientato nelle montagne della Svizzera italiana). “In un altro mondo” - L'8 e il 9 agosto sarà inoltre proiettato “In un altro mondo”: il film documentario, prodotto dalParco Nazionale Gran Paradiso e Fondation Grand Paradis e realizzato da JosephPéaquin, segue per un anno Dario Favre, guardaparco in servizio nel ParcoNazionale Gran Paradiso, nella sua quotidiana attività di salvaguardia emonitoraggio dell’area protetta. Favre è unguardaparco. Seguendolo giorno dopo giorno, accompagnandolo nell’osservazionedegli animali del Parco, nel salvataggio di stambecchi o camosci feriti osemplicemente standogli a fianco, in silenzio, nelle lunghe camminate, lanatura del Parco del Gran Paradiso acquista una profondità che la cartolina piùbella non sa raccontare. Per capire quali storie si nascondono dietro la divisadi chi ha scelto di vivere la montagna, basta guardare negli occhi di Dario:occhi rivolti verso l’alto, verso il cielo, o verso la casa dove sua figlia loattende.