Analisi
Non è l'Arena, Massimo Giletti e il segreto del suo successo: ecco perché ha il tocco magico
Qualcuno si diverte a prendere in giro Mario Giordano per il suo modo divertente e "rumoroso" di condurre Fuori dal coro, su Retequattro. Giordano è un bravissimo giornalista, che ogni tanto si lascia andare ad alcuni eccessi, tipo gridare: «Brutto, brutto, brutto!». Conosco giornalisti che non si abbandonano a questi lazzi, ma sono meno bravi di Giordano. Vincenzo Mollica, giornalista del Tg1, che per anni si è occupato del festival di Venezia come di quello di Sanremo, è in pensione. Mollica è molto bravo, come, fatemelo ricordare, era molto bravo Lello Bersani che si faceva ricordare in radio perché, ad ogni persona che intervistava, esordiva con un: «Ci dica, ci dica». Non ci sono in giro molte rubriche televisive che parlano di spettacolo. Segnaliamo giusto «Showviz», in onda su Skytg24. Per approfondire leggi anche: Da Maurizio Costanzo, show di Berlusconi Mi trovo ancora una volta a fare i complimenti a Massimo Giletti, che, la domenica, con Non è l' arena su La7, fornisce un settimanale di attualità veramente interessante. Ultimamente si è occupato di un matrimonio sfarzoso che si è tenuto a Napoli, con personaggi, si dice, in parte vicini alla camorra. La memoria è andata a Roma, quando ci furono i funerali di un Casamonica, con lancio di petali rosa in cielo e altre sfarzosità. Curioso: reti televisive minori, quel matrimonio napoletano, lo hanno rappresentato come un evento, Giletti ha saputo cogliere quanto di particolare c' era in tutto questo. di Maurizio Costanzo