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Pamela Prati: "Grazie Maurio Costanzo", poi la frecciatina a Barbara D'Urso
Pamela Prati, dopo aver dichiarato di aver completamente voltato pagina dopo il caso Mark Caltagirone, e aver addirittura deciso di cambiare nome, in questi giorni è tornata a parlare del dolore che tale storia le ha arrecato. Attraverso un post di Instagram, al quale allega una foto che la ritrae accanto al noto giornalista Maurizio Costanzo, Pamela continua a raccontare la sua verità. "Sono una soubrette e tornerò a fare quello, non dando modo a programmi, che hanno VIVACCHIATO (termine più preciso non poteva esserci) su una storia per me dolorosa, di continuare a vivere di luce riflessa perché privi di argomenti validi". Queste le parole che si leggono in calce al post. Le parole della Prati alludono al messaggio di conforto che il giornalista le avrebbe dato attraverso le pagine di Libero. "Ha fatto per anni teatro e anche televisione, perché non dimentica la storia di Caltagirone e si propone per il lavoro che ha fatto per anni come ottima soubrette? Un altro consiglio: lasci perdere i programmi televisivi che a lungo hanno vivacchiato sulla sua storia vera o presunta". Così infatti Costanzo aveva parlato della Prati. Leggi anche:Pamela Prati, dopo il dramma una scelta radicale: "Cambio nome", ecco come si chiama da oggi La soubrette, classe 1958, ha voluto quindi ringraziare il giornalista, e velatamente sottolineare il disprezzo per quei programmi che sul suo dolore avrebbero lucrato. Pamela tuttavia non fa nessun nome, ma sembra parecchio evidente l'allusione a Barbara D'Urso, la quale ha ospitato più volte nel suo studio Pamela e collaterali. "Stimo poche persone e crescendo il numero è sempre minore. - ha continuato la Prati - Stimo le grandi menti, quelle brillanti e intelligenti, che parlano al momento giusto e rimangono in silenzio quando serve, per far emergere la professionalità e distinguerla dallo sciacallaggio. Uno di questi è Maurizio Costanzo, una persona autentica e i cui consigli sono esattamente i miei propositi». «La mia riflessione sulle mie origini viene ancora strumentalizzata per scrivere qualche articolo e riempire qualche pagina di giornale e spero finisca presto -conclude- Il dolore non va strumentalizzato e solo grandi uomini sono capaci di gesti di intelligenza, quali anche il silenzio, quali le parole giuste al momento opportuno. Grazie Maurizio". Visualizza questo post su Instagram Stimo poche persone e crescendo il numero è sempre minore. Stimo le grandi menti, quelle brillanti e intelligenti, che parlano al momento giusto e rimangono in silenzio quando serve, per far emergere la professionalità e distinguerla dallo sciacallaggio. Uno di questi è Maurizio Costanzo, una persona autentica e i cui consigli sono esattamente i miei propositi. Sono una soubrette e tornerò a fare quello, non dando modo a programmi, che hanno VIVACCHIATO (termine più preciso non poteva esserci) su una storia per me dolorosa, di continuare a vivere di luce riflessa perché privi di argomenti validi. La mia riflessione sulle mie origini viene ancora strumentalizzata per scrivere qualche articolo e riempire qualche pagina di giornale e spero finisca presto. Il dolore non va strumentalizzato e solo grandi uomini sono capaci di gesti di intelligenza, quali anche il silenzio, quali le parole giuste al momento opportuno. Grazie Maurizio. Un post condiviso da (@pamelaprati) in data: 11 Ago 2019 alle ore 2:25 PDT