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Eliana Michelazzo e la nuova sconvolgente verità su Pamela Prati: "Perché l'ho implorata di sposarsi"
Il Pratigate sembra arrivato al capolinea eppure continuano a esserci troppi dubbi riguardo alla messa in scena attuata da Eliana Michelazzo, Pamela Perricciolo e Pamela Prati. Le tre protagoniste hanno iniziato una guerra l'una contro l'altra e continuano a lanciarsi accuse portando avanti verità tra loro opposte. È proprio a proposito della possibilità di chiarire il proprio punto di vista che la Michelazzo ha deciso di rispondere ad alcune domande specifiche che il magazine Spy le ha posto. Riguardo al rapporto con la Perriciolo la Michelazzo ha dichiarato: “Io e Pamela Perricciolo abbiamo vissuto insieme per circa otto anni, eravamo come sorelle. E poi Simone Coppi, quello che credevo essere mio marito, diceva che non dovevo stare sola, ma che dovevo avere sempre accanto Pamela“. Leggi anche: Pamela Prati, la profanazione di Chi l'ha visto: come ha ridotto il programma della Sciarelli Del matrimonio Prati-Caltagirone ha invece raccontato di "avere un mandato firmato dalla Prati per organizzare il suo matrimonio, tanto che, quando lei ha iniziato a tirarsi indietro sulle nozze, la imploravo di sposarsi perché questa cosa ci avrebbe salvato". Insoluta anche la storia della minaccia con l'acido ricevuta dalla Perricciolo riguardo a cui la Michelazzo ha dichiarato: “Quando Pamela mi ha chiamato sotto casa diceva che era stata aggredita con l’acido, ho telefonato immediatamente alla polizia e sono scesa a vedere, poi abbiamo riferito ai poliziotti quanto accaduto“. Ha poi continuato spigando il motivo per il quale avrebbe denunciato donna Pamela: “In seguito ho denunciato la Perricciolo, e sono stata convocata come persona informata dei fatti perché Pamela aveva detto a una nostra assistente che era stata ferita e io l’avevo fasciata, ma non era vero. Ho dichiarato che la presunta aggressione era avvenuta sotto casa mia e che sono scesa a vedere, quindi che ero sul posto ma non ho assistito al lancio della sostanza di cui parlava Pamela“.