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Non è l'Arena, Massimo Giletti si sbilancia: Fabio Fazio trasferito? Le sue (importantissime) parole
Sembra prossimo il trasloco da Rai1 a Rai2 di Che tempo che fa, programma condotto da Fabio Fazio. Dopo questo spostamento, Massimo Giletti lascerà La7 e tornerà a viale Mazzini? "Capisco la domanda e capisco anche un parallelismo evidente, essendo io uomo della domenica. Ma il mio riferimento oggi è Cairo: ci incontreremo proprio questa settimana e parleremo del futuro", risponde il conduttore di Non è l'arena a Circo Massimo, su Radio Capital. Del collega Fazio dice che "è una risorsa importante, da un punto di vista professionale non ho mai avuto nulla da dire. Avrei da dire su tante altre cose che chi vive dietro le quinte sa... ma non amo entrare in questi dettagli. E finché sono con Cairo, parlo con Cairo". Per approfondire leggi anche: Enrico Mentana, battutaccia su Giletti Ma è giusto che i leader politici di ogni stagione decidano i palinsesti? "No. Trovo che se si parla di cambiamento ognuno dovrebbe fare il suo lavoro nel proprio ambito, però è chiaro che la Rai dipende dal Parlamento... e c'è ancora una commissione di vigilanza, che a me sembra una roba da Minculpop. Da questo punto di vista questo Paese non cambierà mai. Ma", chiarisce Giletti, in libreria con il suo ultimo libro Le dannate (Mondadori), "è importante che la Rai rimanga pubblica. Il mio maestro Giovanni Minoli diceva che è meglio avere tanti padroni che averne uno solo. Ma io la libertà che ho con Cairo non l'ho mai avuta da nessuna parte, non solo editoriale ma proprio operativa. Se mi mancherebbe questa libertà se dovessi andare via? Magari alla fine vi stupirete di certe decisioni, in un sistema ci sono tanti competitor...", risponde sparigliando Giletti.