Da Santoro
A "Servizio pubblico" liteBelpietro-Renzi su Alitalia
Screzio su Alitalia, in studio da Santoro a "Servizio pubblico", tra il direttore di Libero Maurizio Belpietro e il sindaco di Firenze Matteo Renzi. Il rottamatore, facendo una digressione sul caso Cancellieri, ricostruisce il tentativo di salvataggio della compagnia aerea da parte del governo Prodi tramite la vendita ad Air France. "Ma l'affare è fallito, perchè Berlusconi d'accordo con Banca Intesa ha preferito seguire la strada dell'italianità affidando la compagnia ad un gruppo di imprenditori amici suoi". Ma Belpietro non ci sta: "L'affare Alitalia-Air France non è andato in posto per colpa della Cgil, che si è opposta al piano di Prodi, e non Berlusconi. Lo sanno tutti, tranne lei evidentemente". Renzi tiene il punto con una battuta: "Ok, allora diciamo che l'affare Alitalia l'ha fatto fallire Prodi con l'aiuto della Cgil e su consiglio di Belpietro", ma il direttore di Libero lo spiazza: "le ricordo che al governo c'era Prodi, come poteva Berlusconi farlo fallire?". E ancora: "Tutti sanno che è stata la Cgil, tranne lei, che a volte parla senza sapere le cose o senza esserne informato". Poi Belpietro ha incalzato il sindaco di Firenze sul tema della sfiducia al ministro Annamaria Cancellieri per l'affare Ligresti. La mozione dei 5 stelle, appoggiata da Sel, è stata rinviata percho la Cancellieri deve operarsi a una spalla e il sindaco sul tema ha negato che esista una corrente renziana e che il gruppo Pd decide come votare in modo uniforme. "La verità è che Renzi non ha neppure il controllo su quella componente del pd che viene comunemente definita 'renziana' - attacca Belpietro. " Per questo non vuole votare contro la Cancellieri nonostante si spacci come rottamatore. perchè teme di non essere seguito da nessuno".