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Vieni da me, Caterina Balivo massacra le femministe della tv: "Donne discriminate? Basta balle"
Caterina Balivo ha detto la sua sull'annoso tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro, soprattutto in quello dello spettacolo e della tv. Interrogata da una lettrice nella sua rubrica delle lettere sul Quotidiano nazionale, la conduttrice di Vieni da me su Raiuno risponde all'eterna domanda: "Che tipo di discriminazioni si affrontano ancora in quel mondo? Secondo lei le donne pagano ancora un prezzo di genere?". La stessa conduttrice si interroga: "Quante volte mi guardo indietro e mi chiedo: ma come ho fatto?". Leggi anche: Vieni da me, Roberta Capua crolla per il messaggio del padre anziano: "Non me lo aveva mai detto" Una prima spiegazione la conduttrice la trova nel suo grande impegno e nell'ambizione personale: "Io che stavo bene con un futuro quasi certo da costruire, ho mollato tutto perché volevo essere una nota conduttrice. Prezzi da pagare? - si chiede - Tanti ma come in ogni lavoro con una incognita più alta degli altri mestieri, perché davvero uno su mille ce la fa. Ma ti prego non parliamo di discriminazione di genere anche perché la tv è femmina e gli uomini fanno molta più fatica di noi donne ad emergere perché non hanno dei plus che possiamo avere noi donne: come l'empatia, un sorriso che acchiappi uomini e donne, una sveltezza intellettiva che ti fa tenere i nervi saldi e poi inutile girarci attorno, se sei pure bella lasci inditro tanti". E quindi conclude: "Nessuno ti regala niente e a volte il gioco delle sedie, che a me tra l'altro non è mai piaciuto, ti fa restare in piedi senza lavoro".