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Verissimo, "ecco cosa si meriterebbe Silvia Toffanin": le parole pesantissime del signore della tv
Stanno andando in onda, su Raidue, alcuni speciali che ricordano personaggi che hanno fatto la televisione. Talvolta anche bella. Il primo speciale andato in onda riguardava Gianfranco Funari, ricordato da Enrico Lucci con una grande scelta di repertorio che, al sottoscritto che conosceva Funari e che ogni tanto lo guardava in tv, ha fatto indubbiamente piacere rivedere. So che si sta preparando anche, curato da Renzo Arbore, uno speciale su Gianni Boncompagni e uno su Enzo Tortora. È giusto, perché Boncompagni con Non è la Rai, ha fatto nascere una prima televisione più "disinvolta" e perché Tortora, con Portobello, ha inventato tante rubriche che ancora oggi fanno parte dei palinsesti televisivi. Leggi anche: Verissimo, Fausto Brizzi rompe il silenzio dalla Toffanin Il sabato, alle 16 e pochi minuti, va in onda, su Canale 5, Verissimo, rotocalco televisivo condotto da Silvia Toffanin con personaggi dello spettacolo invitati e intervistati. Il programma è piacevole, ma sostanzialmente è brava la Toffanin che meriterebbe un programma in prima serata. Alcune sue interviste (personalmente nella vita ne ho seguite tante), sono fatte molto bene. Evidentemente, questa settimana ho fatto una scelta al positivo perché, dopo aver parlato bene di Verissimo e di Silvia Toffanin, di Freccero e dei suoi speciali, mi trovo adesso a segnalare, in onda su Raitre, Grazie dei fior e Non ho l'età. Sempre per Raitre, mi chiedo se non sarebbe il caso di far tornare Serena Dandini a fare, come è accaduto di recente, una incursione nella televisione che lei conduceva anni fa. di Maurizio Costanzo