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Ballando con le stelle, gli avvocato dell'ex fidanzato di Gessica Notaro vogliono chiuderle la bocca

Gino Coala

Vogliono tappare la bocca a Gessica Notaro, concorrente di Ballando con le stelle, i due avvocati difensori di Edson Tavares, l'ex fidanzato della ballerina già condannato a 10 anni di carcere in primo grado per averle gettato acido in faccia e 8 anni per stalking. Nel corso delle puntate del talent, la Notaro ha spesso ricordato il suo incubo e proprio con la sua presenza nella trasmissione di Rai1 ha voluto dare un messaggio chiaro alle donne vittime di violenze, ma anche al suo aguzzino. Un comportamento, riporta il Resto del Carlino, che ha irritato i due legali, pronti a dare battaglia alla Rai: "I diritti dell'individuo sono superiori a quelli dell'audience o della notorietà personale. Non si comprende la necessità di così continue e pressanti divulgazioni da parte della signora Notaro - dicono gli avvocati Riccardo Luzi e Alessandro Pinzari - considerando che il signor Tavares è in carcere, e viene il sospetto che si voglia determinare un coinvolgimento emotivo pubblico e un naturale influenzamento giudiziario". Leggi anche: Scandalo a Ballando con le stelle: spunta il concorrente con il nome falso Al suo ex fidanzato, la Notaro aveva anche fatto un palese gesto "dell'ombrello" in diretta nazionale, troppo per i due avvocati che ora invocano un intervento: "delle autorità competenti, affinché la condotta della signora Notaro sia richiamata e ricondotta nell'alveo del rispetto dei diritti altrui. Non si arriverà a chiedere l'estromissione dalla trasmissione, ma risulta evidente che i diritti processuali e inviolabili dell'individuo, quale è Tavares, sono di rango notevolmente superiore a quelli dell'audience televisiva". Alla polemica si unisce il coro dei giudici del programma, in primis l’opinionista Selvaggia Lucarelli, a sua volta nel mirino dei legali di Tavares. A difendere la Lucarelli il suo avvocato Lorenzo Puglisi, che replica alle gravi accuse rivolte alla sua assistita: “E’ noto che l’art. 21 della Costituzione riconosca a chiunque il pieno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. Proprio di recente la Cassazione ha precisato che per determinare l’idoneità offensiva di una data affermazione è necessario fare riferimento alla personalità del presunto offeso, al contesto in cui detta espressione sia stata pronunciata, nonché alla coscienza sociale. Nel caso di specie la signora Lucarelli non ha fatto altro che manifestare la propria solidarietà alla vittima di uno tra i reati più efferati che si possa immaginare. Nulla, quindi, che possa giustificare un attacco così violento dai legali del signor Tavares che, paventando diffide alla Rai o al Ministero della Giustizia per far rimuovere uno dei volti più noti del programma, rischiano solo di dare visibilità e importanza a una circostanza priva di rilevanza penale, esponendosi personalmente a tutte le inevitabili conseguenze del caso”.