Scandalo

Alba Parietti: "Sono stata molestata da un produttore morto". Ma dieci giorni fa...

Alessandra Menzani

Questa storia delle molestie nel mondo dello spettacolo prende una piega sempre più surreale. Nella foga attuale di raccontare un episodio spiacevole, showgirl e attrici non risparmiano neppure i morti e dimenticano cosa hanno detto fino a dieci giorni prima. Ormai non c'è giorno in cui una diva non si sfoghi. Dalla Lollobrigida alle recenti Miss Italia. Poi c'è Alba Parietti che sulla vicenda prima dice una cosa e poi afferma il contrario. Nell'ultima puntata delle Iene, ieri sera in onda, ha dichiarato: "Mi è successa una cosa così quando ero una ragazzina, con un famosissimo produttore. Avevo 17 anni e il mio sogno era fare cinema".  "Questo signore", prosegue, "mi invitò nel suo ufficio, mi spiegò il copione e poi disse: 'ora c'è la scena del bacio', si avvicinò e mi diede un bacio. Ricordo quella sensazione, non l'ho mai raccontato a nessuno, a mio padre tanto meno, perché mi vergognavo". E a Radio Capital dice: "Il nome di quel produttore non lo faccio, è morto. Pace all'anima sua". Ma come? Solo dieci giorni fa Alba affermava di non aver subito molestie e adesso incolpa un defunto? Solo dieci giorni fa distingueva tra molestie vere e finte, e ora si scandalizza per un bacio o un tentato bacio? "Viviamo in un mondo", diceva il 3 novembre al Giorno, "dove la donna non è considerata, ma va dato un freno a tutto: non dobbiamo confondere le battute con le molestie e le violenze vere" (..) andare a pescare nel torbido della vita, se non ci sono situazioni gravi, non è giusto. Pazienza se una volta hai messo la mano sul c... Ora gli uomini sono presi di mira e poi c'è il problema delle denunce retroattive". Nella stessa intervista la Parietti diceva di non essere stata molestata. "Mai, per questo a molte sembrano estreme le mie tesi", affermava sempre sul Giorno. "Una violenza è una tragedia: quelle donne sono le vere vittime da tutelare. Paragonare una palpata a uno stupro è un errore. La situazione che si è creata sembra un vendicatoio, una caccia alle streghe al contrario. (..) Se domani un uomo non può permettersi di fare battute a una donna per timore di venire denunciato, è assurdo". Tra dieci giorni cosa dirà l'Alba Nazionale? Si aprono le scommesse. di Alessandra Menzani @AMenzani Alba Parietti ci tiene a precisare che: "Non ho mai detto che le donne non devono denunciare e men che meno che le denunce retroattive siano sbagliate. Ho soltanto ribadito l'importanza di non far confusione tra corteggiamento e violenza. In relazione all'episodio di cui ho parlato a Le Iene, ci tengo a sottolineare che ero minorenne. Non sono né un'incoerente né una persona in cerca di visibilità".