Controffensiva mediatica

Il caso Ruby diventa una fiction su Mediaset

Matteo Legnani

  Non era mai successo. Stasera, domenica 12 maggio, al termine di una settimana "pesante" da un punto di vista giudiziario e alla vigilia di una nuova udienza del processo Ruby, la rete ammiraglia di Mediaset dedica un approfondimento alle vicende giudiziarie del Silvio Berlusconi. "La guerra dei vent'anni: Ruby, ultimo atto", in onda alle 21 e 10. "Alle cene non poteva succedere nulla che potesse essere definito scorretto e imbarazzante. C'era un grande tavolo, io attiravo l'attenzion di tutti, si parlava di calcio, di politica, di tutto. A nessuno mai fu chiesto di lasciare il telefonino, tutti potevano fotografaee o raccontare perché non c'era alcunché di non raccontabile. Io non ho niente da nascondere". Silvio Berlusconi racconta così le serate di Arcore, quelle che sono state chiamate "bunga bunga" lo fa durante l'intervista concessa al direttore di Studio Aperto e di Tg4, Giovanni Toti. Berlusconi parla anche dei suoi rapporti con Karima: "Assolutamente non ho mai avuto rapporti intimi con Ruby, una ragazza che si era presentata con una storia terribile e che non induceva nessun sentimento diverso dalla commiserazione". Il leader del Pdl ricostruisce anche il momento dell'arrivo di Karima El Mahroug ad Arcore: "Venne una sera a cena e raccontò di essere figlia di una ricca famiglia egiziana, che i genitori avevano cacciato perché aveva deciso di abbracciare la religione cattolica. Mostrò cicatrici di olio bollente, parlò di difficoltà enormi, di comunità e di essere arrivata a Milano poco tempo prima dove aveva trovato lavoro come cameriera in un ristorante. Una storia che commosse tutti i presenti".  L'intervista al direttore Toti Lo speciale è condotto da Andrea Pamparana e, come spiega Toti al Corriere della Sera, sulla possibilità che scatti l'accusa di essere un programma schierato: "Ovviamente mettiamo le possibili critiche nel conto. Per quanto ci riguarda, da professionisti, sappiamo che proporremo tutti i documenti e tutti i punti di vista possibili. Ascolteremo registrazioni sonore inedite del processo. Vedremo molti ambienti di Arcore: la sala delle cene, la taverna degli speccacoli notturni, la saletta delle proiezioni dei film. Metteremo il telespettatore nelle condizioni di formarsi un'idea il più possibile chiara di quanto è davvero avvenuto. Abbiamo lavorato puntando sul rigore e sulla competenza, lo posso assicurare".