La disputa
Califano, la figlia non paga i funerali ma incassa i diritti
A salutare per l'ultima volta il mitico Franco Califano sono stati in tanti: amici, politici e soprattutto fan. Un finale, insomma, degno del Califfo, a cui è stato dedicato un funerale degno della persona, e del personaggio, che è stato. Che però nessuno ha pagato. O meglio, nessuno dei parenti. Come rivela il quotidiano La Notizia, infatti, la figlia Silvia è atterata a Roma solo due giorni dopo, quando tutto era stato già predisposto. Ma si prende i soldi - A pagare sono stati gli amici di una vita, tra cui il suo avvocato, Marco Mastracci, che si è occupato di tutta l'organizzazione e delle spese (14mila euro) del funerale. E la figlia? Con una lettera avrebbe fatto sapere che di non avere nessuna intenzione di sostenere i costi del funerale. I rapporti tra i due sono stati infatti sempre a dir poco difficili: "Ci siamo voluti bene ma ci siamo persi un pezzo di vita insieme. Sono una figlia, ma anche una madre e credo che lui non fosse tagliato per fare il genitore", ha spiegato in un'intervista. Il Califfo ultimamente non navigava in buone acque: viveva con i 20mila euro dei suoi diritti. Che ora, pare, finiranno proprio alla figlia Silvia. Diritto di seguito - Già. Califano aveva grossi problemi economici, tanto che nel 2010 pensò di chiedere aiuto allo Stato invocando la legge Bacchelli, che prevede l'assegnazione di un vitalizio a quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, dell'arte, dello spettacolo o dello sport ma che versano in condizioni di indigenza. Però quei 20mila euro, ogni anno, li incassava. Ora, per il diritto di seguito - la legge che regola l'ereditarietà dei diritti d'autore -, quei 20mila euro spettano alla figlia, che li avrebbe accettati con "il beneficio dell'inventario". La somma, 20mila euro, era quella che rimaneva esclusa dai pignoramenti dei vari creditori del Califfo.