Domenica Live

Disoccupato va in tv dalla D'Urso e trova lavoro

Marta Macchi

Era stata diffusa la notizia che fosse tutto un bluff ma in realtà le buone azioni arrivano, quando meno ce lo si aspetta. Complice del misunderstanding è proprio il protagonista della vicenda che per fare una sorpresa alla moglie aveva taciuto la lieta novella. Massimo Amistà, 37 anni, padovano con cinque figli a carico e disoccupato da un anno e mezzo, non sapeva più cosa tentare per sfamare la sua famiglia. Ci ha pensato Domenica Live a trasformare una domenica pomeriggio come tante altre in un piccolo miracolo. Il signor Amistà ospite in compagnia della moglie nell'agorà di Canale 5 ha raccontato la sua vita, la mancanza del lavoro, i figli da sfamare, la fatica per arrivare a fine mese tra gli sguardi commossi del pubblico. Quando ad un certo punto la diretta televisiva si è stata interrotta dal suono di un telefono. Dall'altro capo dell'apparecchio Marco Maniero, imprenditore di Ponte San Nicolò (Padova), titolare di "Arredamenti Maniero" che intenerito dalla narrazione dei due coniugi e dalle loro sofferenze ha deciso di offrire un lavoro, in diretta tv, al padre di famiglia disoccupato. Applausi come se piovessero, emozione, sconcerto e gratitudine: soprattutto da parte della moglie che non era stata messa a conoscenza dell'offerta dal marito. La gioia - Il lavoro è stato trovato grazie all'impegno della redazione di Mediaset che aveva attuato una ricerca per trovare un impiego al padre dei cinque figli, commosa dalla situazione angosciosa in cui l'uomo e la sua famiglia si trovavano. Un contratto a tempo determinato della durata di tre mesi che però riempe di gioa i due coniugi. L'imprenditore "buon samaritano" ha rivelato ai giornalisti del "Corriere del Veneto": "Una troupe di Canale 5 insieme a Massimo è venuta a trovarmi in azienda mercoledì scorso. Noi avevano bisogno di manovalanza e allora ho pensato "perché no?". Ho anche deciso di estendere il contratto iniziale da uno a tre mesi per dare fiducia a quest’uomo". Anche Massimo Amistà ha confermato: "Sono entrato in contatto casualmente con Canale. Ho raccontato la mia storia e poi loro mi sono venuti a prendere a casa e mi hanno portato in giro per negozi e aziende della zona alla ricerca di lavoro. Dopo due ore avevo trovato questo impiego".  I tentativi - La generosità dell'imprenditore però non si è fermata qui dato che ha anticipato al neoassunto persino i soldi per una bolletta scaduta che, se non pagata nel più breve tempo possibile, avrebbe lasciato la sua famiglia per strada. Massimo Amistà prima di essere aiutato dalla trasmissione aveva già tentato molte strade: dopo una vita passata come operaio specializzato era stato licenziato diciotto mesi fa. Da lì, una serie di lavori da precario: benzinaio, consegna pizze a domicilio, volantinaggio e molto altro ancora. Poi la svolta: l'invito di Barbara e il sogno che si realizza, un aiuto che ha donato ancora speranza ad un uomo che non credeva più negli altri, e forse neanche in se stesso: "Vivo con 70 euro al mese - ha spiegato guardando il servizio che Domenica Live ha realizzato su di lui - quando uno dei miei figli mi chiede un giocattolo gli chiede di scegliere se quel giorno vuole mangiare o vuole giocare". Un'altra storia dal lieto fine quindi che fa sperare che nel mondo ci sia ancora qualcosa per cui lottare.