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Esplode la modernità: su La5 l'ultima stagione del cult Downton Abbey

Alessandra Menzani

I tempi cambiano. Quella gran scocciatura della modernità, con i privilegi dei nobili che si assottiliano, le donne che lavorano, la middle class che avanza, toccano tutti, persino la famiglia Crawley, gli abitanti di Downton Abbey. Le loro storie sono (purtroppo) arrivate alla fine. L'ultima stagione, che La5 propone da domenica 31 gennaio in prima serata, sarà anche l'ultima. I fan della saga sperano nel film, una magra consolazione. "Se potessi fermare la storia, magari lo farei. Ma non posso, Carson. Né tu né io possiamo arrestare il tempo", dice il capofamiglia Lord Grantham sulle note di Time To Say Goodbye nel trailer che anticipa la stagione.  Julian Fellowes, il creatore della serie sull'aristocrazia britannica e sulla servitù che abita al piano di sotto, spiega con una metafora la decisione di non proseguire oltre con le vicende della famiglia Crawley: "Lasci la festa quando le persone sono ancora dispiaciute di vederti andare via, piuttosto che aspettare di cogliere il loro entusiasmo per la tua partenza". Cosa succede ai protagonisti? Lady Mary, vedova ormai da anni, si impegna sempre di più come donna d'affari e forse per lei è arrivato il momento di pensare a un nuovo matrimonio, magari addirittura con un uomo dalla posizione sociale inferiore della sua (Mr Talbot?). La Fantozzi di casa Crawley, Edith, forse troverà qualche gioia e il modo di dire al mondo di avere una figlia segreta. E la matrona, Lady Violet, senza perdere la lingua biforcuta (irresistibile) mostra di avere un cuore, e anche grande. Siamo negli anni Venti. Alcune scene sono ambientate all'Hotel Ritz di Londra. Downstairs non mancano i colpi di scena. Il padrone deve tagliare posti di lavoro, alcuni camerieri si mettono a studiare, altri trovano posto come insegnanti, c'è chi va e c'è chi viene. Il 28 febbraio l'immancabile episodio di Natale. Dopodiché la serie sarà davvero finita. Alessandra Menzani