Le 'veline' contro la Marcegaglia:
Berlusconi l'aveva apostrofata 'velina' per sottolineare la sua eleganza e il suo bel portamento. Ma Emma Marcegaglia non aveva affatto apprezzato. Velina a me? Giammai, perché io "sono una persona seria". Ma la 'velina'-Emma ignorava forse che avrebbe scatenato l'inferno. Perché essere 'veline' non è una bruta cosa. È un mestiere rispettabile, fatto da persone rispettabili. Quella presa di posizione della leader di Confindustria ha scatenato dunque le ire delle vere 'veline', Costanza Caracciolo e Federica Nargi, riconfermate per altro come 'veline' anche per l'anno prossimo da Antonio Ricci a 'Striscia la Notizia'. Le quali, rispondono alla presidente degli industriali attraverso le pagine di 'Tv sorrisi e canzoni' (in edicola domani) hanno replicato: "Perchè, le veline non sono forse serie?", dice la siciliana Costanza. "Siamo ragazze semplici e con un cervello. Opinioni così si basano su vecchi pregiudizi, su un'idea sbagliata che qualcuno si può fare di noi. E poi, basta con questa storia delle Veline sceme". Le fa eco la mora e romana Federica : "Una velina è una bella ragazza che può avere anche un cervello e una testa. Generalizzare è sbagliato". "Siamo diventate una categoria - aggiunge la Caracciolo - E visto che ora siamo in carica noi, ci tocca prendere tutte le critiche e le allusioni. Ma in televisione ci sono Letterine, Letteronze, Vitamine, Schedine... Tutte ragazze che fanno in sostanza il nostro stesso lavoro. Eppure quando si deve definire una ragazza che fa tv, nel bene e nel male, chissà perchè, diventa sempre velina".