Boh
La Rai chiude lo show di Facchinettima si tiene i suoi dinosauri
C’è un programma nuovo, sperimentale, e lo chiudi dopo una puntata? E che sperimentazione sarebbe? Sarebbe come esonerare un allenatore dopo una partita. Aspettare dopo la seconda sarebbe forse più sensato. Rai Boh, la trasmissione di Raidue sul dietro le quinte della televisione, con ospite martedì Enrico Mentana, dopo una sola puntata chiude i battenti. Ascolti non soddisfacenti: 3.29% con 343 mila spettatori. «Il direttore di Raidue Angelo Teodoli, pur riconoscendo lo sforzo ideativo ed autorale della trasmissione Rai Boh, ha deciso di interromperne la messa in onda», annuncia una nota dell’ufficio stampa Rai. Francesco Facchinetti, che mette sempre la faccia nei nuovi programmi della Rai, è amareggiato. «Oggi, dopo 32 anni, non so più cosa fare. Passerà? Boh. Grazie a tutti quelli che mi vogliono bene e anche a chi non me ne vuole», ha scritto sul suo profilo di Twitter. Si prende le sue responsabilità, ovviamente, come pure se le prende nell’intervista uscita proprio ieri sul settimanale A diretto da Maria Latella. Parla con onestà della televisione e delle sue logiche. Se un programma va male «la colpa è sempre del conduttore. È come il capitano di una nave». Racconta: «Negli ultimi due anni mi sono caricato la responsabilità di decisioni che non avevo assunto io. Le avevano prese altri che oggi, se mi incontrano per strada, abbassano lo sguardo. Mi sono preso gli schiaffoni, mediaticamente parlando. Come quando hanno scritto che avevo abbandonato un programma a metà (Star Academy, ndr). Non ho replicato». Di Rai Boh il conduttore di Mariano Comense, in onda in radio tutti i giorni su Kiss Kiss con I corrieri della sera, parla come di «un’avventura folle. Per la prima volta mettiamo in scena la tv di oggi. Che al 90% è in crisi di idee, creatività, soldi. Spesso ti trovi a fare un programma che apparentemente è una figata. Poi magari non ha un contenuto. O senti frasi tipo “andiamo in onda domani” e non è vero. E gli ospiti, che ci sono ma non hanno voglia di essere lì. È capitato anche a me. Pensi: “Ma che ci faccio qui?”». Il pubblico ha sempre l’ultima parola, in tv. E se il pubblico non ha seguito il programma evidentemente qualcosa non funzionava. Però un’azienda dovrebbe crederci di più e dare almeno una seconda chance a una trasmissione. Per farsi conoscere, per crescere. Anche perché, immaginiamo, il format avrà avuto un costo. La chiusura lampo del programma di Raidue impone una riflessione. La trasmissione è stata chiusa dopo una sola puntata, a poche ore dalla pubblicazione dei dati Auditel. Chissà perché allora Lucia Annunziata non è stata «soppressa» dopo la seconda puntata di Leader, in onda sempre sulla Rai (il terzo canale)? Dopotutto aveva registrato un croccante ha raccolto 1 milione 27 mila telespettatori (3.73%). E perché poi non chiudono il programma di Giuliano Amato, Se una farfalla batte le ali, che su Raitre ha toccato l’abissale 0,95% di share? Qui è veramente il caso di rispondere: Rai Boh. di Alessandra Menzani