Il pallino alla Lega
Elezioni europee, Salvini trionfa e commenta: "Insulti dal M5s ma il governo va avanti". Ultimatum a Di Maio
Il voto "non verrà usato per regolamento dei conti interni". Matteo Salvini, poco dopo l'1 di notte, commenta a caldo le proiezioni delle elezioni europee che danno la Lega intorno al 33% con il Movimento 5 Stelle sotto al 20. Un terremoto di governo di fronte al quale Salvini pare imperturbabile, anche a fronte dell'inquietante silenzio di Luigi Di Maio. Gli alleati, ha spiegato il vicepremier leghista, "sono amici con cui da domani si torna a lavorare serenamente, conto di tornare a prendere in mano il contratto di governo, non chiedo poltrone in più, ma accelerazioni, quindi niente aumento dell'Iva e niente patrimoniale. Per quanto mi riguarda a livello nazionale non cambia nulla, il mio avversario non era in casa ma era il Pd". Il programma annunciato però (grandi opere a partire dalla Tav, sicurezza, riduzione delle tasse) sembra una sfida esplicita ai grillini. E non mancano i riferimenti a una campagna elettorale avvelenata: "Ho subito attacchi e insulti anche dagli alleati di governo - sottolinea -, ma il mio avversario è la sinistra. A livello nazionale non cambia nulla, abbiamo governato bene in questi mesi e dobbiamo continuare a farlo nei prossimi quattro anni. La mia parola vale più dei sondaggi, il mio obiettivo è dare un buon governo agli italiani, la somma dei due partiti di governo supera ancora il 50 per cento".