Sostenibilita

Acqua del rubinetto anche al ristorante, è un'alternativa buona e sicura

Roma, 20 feb. - (Adnkronos) - Bere acqua del rubinetto trattata nei ristoranti in Italia e nel mondo è un'alternativa sicura all'acqua in bottiglia che permette, da un lato, di rispettare l'ambiente, riducendo gli spostamenti su gomma e lo smaltimento di Pet o vetro, e dall'altro anche un notevole risparmio economico per tutta la filiera, clienti in testa. Lo ribadiscono le associazioni Aqua Italia (Anima - Confindustria), Acqua di qualità, Watercoolers Italia e Amitap, rappresentative, nel complesso, di oltre il 90% dei produttori di macchine per il trattamento dell'acqua. L'acqua che ristoranti e mense offrono ai propri clienti, trattata o non trattata, a titolo oneroso o gratuito, è infatti a tutti gli effetti un alimento della cui qualità gli Operatori del Settore Alimentare (Osa) sono responsabili, fanno sapere le associazioni. Le aziende serie che operano nel rispetto dell'attuale legislazione, infatti, in qualità di Osa, sono dotate di un Piano di autocontrollo che deve prendere in considerazione, al fine di minimizzare i rischi di contaminazione, una dettagliata analisi di ciascun punto critico nella quale devono essere indicate tutte le azioni preventive e le procedure di gestione e di manutenzione necessarie a mantenere l'acqua nelle migliori condizioni igienico-sanitarie anche con adeguato monitoraggio. La legislazione vigente già elenca tutte le prescrizioni tecniche necessarie alla redazione dei manuali senza dimenticare che pure le associazioni di categoria mettono a disposizioni manuali e fogli di istruzione dai quali è possibile ricavare ulteriori informazioni generali per redigere il manuale di autocontrollo aziendale. "Le nostre associazioni da sempre si prodigano per diffondere una cultura del consumo di acqua che sia pienamente consapevole e si dissociano con forza dagli operatori che, con il loro atteggiamento inosservante della legge, danneggiano un settore sano, fatto di imprenditori onesti, appassionati e rispettosi della normativa", fanno sapere le associazioni in una nota congiunta. "I nostri codici statutari - aggiungono - parlano chiaro e, come noi, sono molti coloro che non chiedono altro che di poter essere messi in condizioni di lavorare con scrupolo operando nella totale trasparenza e correttezza verso clienti e consumatori. Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito ad una crescita importane del consumo di acqua trattata, sia nei locali pubblici che tra le pareti domestiche, ed evidentemente questo dato di mercato continua a dare fastidio ad altri settori, ma la nostra lotta di civiltà e cultura, prima che di settore, prosegue e proseguirà ancora più convinta". "Siamo infatti sicuri - concludono le associazioni in una nota - del nostro operato e della bontà delle soluzioni che siamo in grado di offrire ai cittadini che, adottandole, scelgono di rispettare di più l'ambiente, godere della comodità di un'acqua ideale al punto d'uso e di risparmiare rispetto al consumo di acqua minerale in bottiglia."