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Sempre meno fondi all'area protetta, la denuncia di Torre Guaceto

AdnKronos

Roma, 24 lug. - (AdnKronos) - di Stefania Marignetti Sempre meno fondi alle aree marine protette che, in una situazione di incertezza che non consente programmazioni a medio e lungo termine, rischiano di dover tagliare le proprie attività di tutela, ricerca, formazione. E in alcuni casi lo hanno già fatto. La denuncia arriva dall'Area Marina protetta Torre Guaceto, riserva naturale statale sulla costa adriatica dell'alto Salento. "I fondi destinati dal ministero dell'Ambiente alle aree marine protette diminuiscono di anno in anno. Per parlare di quello che conosco io, cioè di Torre Guaceto, siamo passati dai 295mila euro del 2015 ai 195mila euro del 2019, una perdita sensibile che condiziona la governance delle aree marine protette", dice all'AdnKronos Nicolò Carnimeo, vice presidente del Consorzio di Torre Guaceto. "Tutti abbiamo visto la valenza di queste aree in tanti campi - continua Carnimeo, riferendosi ai servizi ecosistemici forniti dalle aree protette - ma vanno gestite con professionalità e risorse adeguate. Rivolgo un appello al ministero dell’Ambiente perché riveda la quota dei fondi destinati e li riporti ai livelli precedenti", chiede. "Plaudiamo alle nuove aree marine protette - sottolinea Carnimeo, riferendosi anche alla proposta di istituire una nuova Amp a Taranto - ma bisogna pensare a rafforzare quelle che ci sono. Fondi in meno significano meno attività nell’Amp, anche se noi cerchiamo di sopperire a queste carenze partecipando a bandi europei e regionali o puntando sul turismo sostenibile, ma sostanzialmente dovremmo poter contare su un finanziamento che ci faccia sopravvivere e consenta di poter avere una programmazione delle attività stabile nel tempo".