sostenibilita

Conserve Italia punta sui treni, 4mila t in meno di CO2 all'anno

AdnKronos

Roma, 12 mar. (AdnKronos) - L’85% dei pelati, dei vegetali e dei succhi di frutta che Conserve Italia spedisce ogni giorno nelle Regioni del Sud Italia viaggia sui binari delle reti ferroviarie. Complessivamente in un anno vengono spedite via treno 87.750 tonnellate di merci verso il Mezzogiorno e altre 46mila all’estero, per un totale di oltre 133mila tonnellate. Risultato: il trasporto su rotaie dei prodotti alimentari a marchio Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani, toglie dalla strada 3.375 camion all’anno, impedendo il rilascio nell’atmosfera di 4mila tonnellate di CO2. La scelta 'green' del Consorzio cooperativo bolognese va nella direzione di un crescente utilizzo del sistema multimodale di trasporto, quello cioè che coniuga il trasporto su gomma con quello su rotaia, di cui l’azienda si avvale per portare i propri prodotti ai clienti del centro e del sud Italia: Lazio, Campania, Molise, Basilicata, Puglia e Sicilia. "Siamo tra i pochi in Italia ad aver adottato questa politica, e lo facciamo innanzitutto per assolvere alla nostra mission di Gruppo cooperativo che fa della sostenibilità ambientale e sociale uno dei cardini della sua azione - spiega il direttore generale Pier Paolo Rosetti - Abbiamo iniziato nel 1995 con gruppi di carri per la movimentazione e consegna delle merci, sino ad arrivare a treni completi che tuttora attraversano l’Italia da nord a sud e viceversa". Considerando il solo trasporto effettuato in Italia con Mercitalia Logistics, Società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, viaggiano in treno 87.750 tonnellate di merci, pari all’85% dei volumi spediti al Sud utilizzando mediamente un treno al giorno. Gli ordini vengono trasferiti via camion dai magazzini dell’azienda all’Interporto di Bologna, hub di aggregazione di Conserve Italia. Da qui le merci proseguono, attraverso tre tratte ferroviarie 'punto a punto' su sette frequenze settimanali, verso sei Regioni del Sud Italia. Pomezia, Marcianise, Catania e Bari sono le quattro piattaforme di arrivo, dalle quali poi gli ordini vengono aggregati e consegnati ai clienti finali attraverso la rete stradale. Alle 87.750 tonnellate di merce che viaggiano in Italia, si aggiungono 46mila tonnellate trasportate in multimodalità verso il mercato estero, di cui 17mila verso la Francia. E proprio per la destinazione francese, per la quale si segue la tratta ferroviaria ligure, le previsioni del 2019 parlano di un incremento del 35% del trasporto su rotaia. Nel complesso, il sistema di trasporto multimodale di Conserve Italia interessa circa il 19% delle merci spedite dal Gruppo in un anno. "Conserve Italia intende estendere lo spirito green anche su aree dove la multimodalità non è praticabile - annuncia Rosetti - Dallo scorso anno utilizziamo per i nostri trasporti anche 2 camion a metano liquido che garantiscono un risparmio sugli agenti inquinanti pari al 70% in meno di emissioni Nox e una riduzione di CO2 del 90-95% rispetto ad un equivalente veicolo diesel. Sono i mezzi sui quali le merci viaggiano lungo l’asse della Via Emilia tra il magazzino di Pomposa (Fe) e il magazzino di San Polo di Podenzano (Pc). Quest’anno utilizzeremo altri 2 camion a metano liquido, portando il totale a 4".