sostenibilita
Cib a COP24, agricoltura da problema a soluzione con Biogasfattobene
Roma, 5 dic. - (AdnKronos) - “Da una parte c’è la necessità di arrestare urgentemente il cambiamento climatico, dall’altra abbiamo una popolazione che sfiora gli 8 miliardi di individui e che richiede una produzione di cibo sempre crescente e quindi suoli fertili. In questo scenario così complesso, l’agricoltura torna ad essere centrale per le sorti del pianeta; suolo e fotosintesi sono i mezzi formidabili che gli agricoltori hanno a disposizione. E la risposta può venire proprio dall’Europa e dall’Italia dove, da oltre un decennio, un’avanguardia di imprenditori agricoli ha testato i benefici del modello Biogasfattobene sviluppato da Cib". Così Piero Gattoni, presidente del Consorzio Italiano Biogas e rappresentante della filiera italiana del biogas/biometano di matrice agricola, intervenuto oggi a Katowice nel corso di Cop24. Gattoni, nella Giornata mondiale del Suolo, ha presentato i progressi del modello agro-economico Biogasfattobene che si candida ad essere punto di riferimento internazionale per una rivoluzione ecologica dell’agricoltura, in cui i servizi ecosistemici del suolo diventano focus prioritario di attenzione. "Siamo presenti oggi ai lavori di Cop24 a Katowice, anche in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, proprio per testimoniare l’attività dei nostri soci - continua Gattoni - che sono attori di un’agricoltura altamente tecnologica ed efficiente, abbinata alla produzione di gas rinnovabile derivato dalla digestione di reflui animali e matrici agricole prodotte con seconde colture, che non impattano, dunque, sulla produzione di cibo e foraggi". Doppie colture, nuove pratiche agronomiche, tecnologia, innovazione permettono di utilizzare in modo più efficiente l’acqua, di rimettere in circolo nutrienti con il digestato, diminuire gli input della chimica e, quindi, migliorare la qualità e la resilienza del suolo. Il Biogasfattobene, sottolinea Gattoni, "permette soprattutto di abbattere le emissioni delle attività agricole che possono ambire a raggiungere emissioni nette negative, grazie anche allo stoccaggio del carbonio nel suolo". "Riteniamo - aggiunge il presidente del Cib - che il Biogasfattobene possa trovare una concreta applicazione in Europa e nel mondo. Ne deriverebbe un abbattimento delle emissioni climalteranti dell’agricoltura e si potrebbe aumentare sensibilmente la produzione di gas rinnovabile che, secondo il consorzio europeo Gas for Climate, può raggiungere i 122 miliardi di mc entro il 2050, contribuendo così ad un sistema energetico a emissioni nette pari a zero". "Se utilizzato insieme ad altre fonti energetiche rinnovabili per scopi civili, industriali e nei trasporti, il gas rinnovabile può accompagnare efficacemente il processo di decarbonizzazione dell’economia globale”, conclude Gattoni.