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Napoli aderisce a EmergenSea a difesa del mare

Roma, 4 mag. - (AdnKronos) - La città di Napoli punta a difendere il suo mare aderendo alla campagna #EmergenSea lanciata dall’associazione Marevivo. Grazie al sostegno di Tour Angels, all’interno del Comune di Napoli, nella funicolare e nella metropolitana, al Molo Beverello, a Calata di Massa e all’Aeroporto internazionale di Napoli – Capodichino verrà esposto del materiale informativo e proiettato un video che vuole spingere tutti ad agire perché “Ognuno di noi può fare qualcosa per difendere il mare”. "Il Comune di Napoli è fortemente impegnato nella tutela e difesa del mare, ogni giorno infatti raccogliamo sulle spiagge cittadine una quantità indecorosa e insostenibile di rifiuti con costi in termini ambientali che non possiamo e non dobbiamo più permetterci", sottolinea Daniela Villani, delegata al Mare del Comune di Napoli che annuncia: "Siamo pronti ad allargare come prossimo obiettivo a stabilimenti balneari, scuole, esercenti commerciali, associazioni e tutti quelli che hanno a cuore il mare, per la massima diffusione della cultura ambientale e per potenziare il senso civico della nostra città". L’iniziativa è stata presentata oggi a Palazzo San Giacomo alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Una delle chiavi per risolvere il problema è sensibilizzare i cittadini a gesti virtuosi, consumare in maniera responsabile e riciclare in maniera corretta - spiega Rosalba Giugni, presidente di Marevivo - La nostra campagna #EmergenSea, infatti, intende diffondere le tre R, ridurre, riusare e riciclare, e siamo felici di poterlo fare anche a Napoli". Per il presidente dell’Autorità del Mar Tirreno Centrale, "recuperare la centralità della risorsa mare sotto tutti profili, come vettore di sviluppo economico, come meccanismo di connessione e come fattore di qualità dell'ambiente, costituisce un fattore decisivo di vantaggio strategico competitivo per i prossimi anni". Il mare produce l'80% dell'ossigeno e assorbe un terzo dell'anidride carbonica, ma solo quando è in buona salute. Ma ogni anno nel mondo vengono prodotte 280 milioni di tonnellate di plastica e, secondo diversi studi, si stima che oltre il 10% finisca proprio in mare. E’ come se, ogni minuto, un camion versasse il suo contenuto di rifiuti nelle acque. Si prevede che nel 2050 le tonnellate prodotte diventeranno 400 milioni. Marevivo, da anni impegnata a contrastare l’inquinamento, ha deciso di lanciare #EmergenSea, la campagna di sensibilizzazione e informazione per mettere in evidenza come i rifiuti possano diventare una risorsa e non un pericolo per l’ambiente.