sostenibilita
I batteri cyborg trasformano la luce solare in composti utili
Roma, 24 ago. (AdnKronos) - Batteri cyborg trasformano la luce solare in composti utili. Ovvero: i ricercatori hanno insegnato ai batteri a coprirsi di piccoli pannelli solari altamente efficienti per produrre composti chimici utili. E' successo all'Università della California, Berkeley, dove Peidong Yang e Kelsey Sakimoto, ex studente di Harvard, hanno nutrito un batterio non fotosintetico, la Moorella thermoacetica, affinché si 'costruisse' i propri collettori solari. Il batterio usa anidride carbonica, acqua e luce per produrre acido acetico. Si tratta di una sostanza versatile che può potenziare un certo numero di combustibili, polimeri, prodotti farmaceutici e chimici attraverso batteri complementari, geneticamente ingegnerizzati. Non solo. I batteri lavorano con un'efficienza superiore all'80%. Presentato dai due ricercatori questa settimana a Washington, al National Meeting&Exposition della American Chemical Society, il processo di auto-replicazione e auto-rigenerazione è circa quattro volte più efficiente della fotosintesi naturale. La tecnologia, come affermano i ricercatori, produce zero sprechi. "La spinta della ricerca nel mio laboratorio è essenzialmente verso batteri non fotosintetici 'supercaricati' fornendo loro energia sotto forma di elettroni da semiconduttori inorganici, come il solfuro di cadmio, che assorbono efficacemente la luce", ha detto Yang. "Piuttosto che fare affidamento sulla clorofilla inefficiente per raccogliere la luce del sole, ho insegnato ai batteri come crescere e coprire i loro corpi con piccoli nanocristalli semiconduttori - chiarisce in una nota Sakimoto - Questi nanocristalli sono molto più efficienti della clorofilla e possono essere coltivati ad una frazione del costo dei pannelli solari fabbricati".