Sostenibilita

In Basilicata via libera al programma 'Smart cities', pronti 18,5 milioni di euro

Potenza, 7 ago. (Adnkronos) - La giunta regionale della Basilicata ha approvato lo schema dell'accordo di programma quadro rafforzato "Smart Basilicata" nell'ambito del progetto "Smart cities" del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. La Basilicata ha risposto alla "call" con un corposo programma (sostenuto dal Dipartimento Attività produttive) cofinanziato con un intervento pubblico e privato pari a 18,5 milioni (la Regione fa il grosso con oltre 11 milioni rinvenienti da fondi Cipe), basato su cinque macro settori strategici che mirano, tra l'altro, allo sviluppo di prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico nei sistemi di salvaguardia ambientale, di efficienza energetica, della mobilità sostenibile e dello sviluppo di servizi tecnologici avanzati per la valorizzazione del patrimonio urbano, culturale e paesaggistico. Con l'approvazione da parte della giunta regionale e la successiva firma ai Ministeri della Sviluppo economico e dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il programma "Smart Basilicata" diventerà operativo. Nell'ambito di un cronoprogramma fissato in trenta mesi, sarà attivato un modello di "città diffusa" o "città territorio" che si svilupperà dalla Val d'Agri alla "città dei Sassi" (Matera), fino all'area metropolitana di Potenza: un modello basato sul trasferimento tecnologico che potrà essere replicato anche nelle altre aree della Basilicata: tra il Pollino e Maratea sulla costa tirrenica, tra il Vulture Melfese e il Metapontino. "Attraverso la chiave del fare tanto e consumare poco - ha commentato il presidente della Regione Vito De Filippo - Smart Basilicata mira ad agganciare un nuovo modello di sviluppo per la Basilicata basato su un approccio particolarmente innovativo a sostegno dello sviluppo dei sistemi urbani, paesaggistici, della mobilità, della sostenibilità ambientale e dell'e-governmant. Con questo progetto - ha aggiunto il governatore lucano - guardiamo all'Europa e ai modelli di 'comunità intelligente' che basano la loro crescita su soluzioni tecnologiche avanzate, frutto della ricerca e della sperimentazione in ambito scientifico e universitario". Per la sua attuazione, Smart Basilicata si avvarrà di un raggruppamento costituito da due componenti: una industriale, Consorzio TeRN ed Enel, e una scientifica costituita da Università della Basilicata, Enea e Cnr. La ricerca sarà il cuore dell'iniziativa e la compagine industriale dovrà farsi carico di almeno il 50 per cento dei costi complessivi riferibili alla ricerca, alla formazione e allo sviluppo sperimentale. Dalla ricerca potranno poi nascere aziende con la forma dello spin off a cui sarà dato il compito di gestire la fase di sviluppo, creando economia e occupazione sul territorio. "Il progetto - ha spiegato l'assessore alle Attività produttive Marcello Pittella - trae forza dal consistente patrimoni di competenze pubblico-private nei vari settori della ricerca presenti in Basilicata".