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E' il Lazio la regione con il più alto numero di ecoreati

Roma, 22 mar. (AdnKronos) - E' il Lazio è la regione dove si è concentrato il più alto numero di contestazioni della legge sugli ecoreati, ben 134, con 121 denunce e 17 sequestri. Lo rilevano i dati raccolti da Legambiente che tracciano un bilancio dei primi 8 mesi di applicazione della nuova legge n. 68 del 2015, che ha introdotto nel nostro Codice penale il Titolo VI-bis dedicato ai delitti ambientali. I dati, raccolti grazie alla collaborazione del Corpo forestale dello Stato, del Comando Tutela Ambiente dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e delle Capitanerie di porto, vedono al secondo posto la Campania (95), dove si registra il maggior numero di persone denunciate, 137. Al terzo posto figura la Toscana (73), seguita da Umbria (68), Emilia Romagna (67), Puglia (62), e Lombardia (58). All'ultimo posto c'è il Friuli Venezia Giulia con 5 infrazioni accertate mentre il maggior numero di sequestri è stato riscontrato in Puglia (28), seguita da Calabria (25) e Toscana (22). “Anche grazie a questa legge ci possiamo avviare nella nostra regione verso una nuova stagione di legalità ambientale – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – e l'ampia attuazione nel nostro territorio dimostra da un lato l'indispensabilità di uno strumento del genere, e dall'altro le enormi problematiche ambientali legate alle illegalità in filiere fondamentali come quelle del ciclo di rifiuti, del cemento o dell'acqua". "Ora la Regione Lazio dia sostegno all'azione di rigenerazione della legalità attraverso il ripristino dell'Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità quale strumento di supporto a tutte le persone attive nella salvaguardia della regione, e che possa servire anche a coinvolgere le scuole nella creazione di una coscienza ambientale dei cittadini del futuro nonché nella corretta applicazione e maggiore efficacia della legge nel Lazio", conclude.