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In Campania raccolte oltre 82mila tonnellate di Pfu in 4 anni

Roma, 4 dic. - (AdnKronos) - In 4 anni in Campania sono stare raccolte oltre 82mila tonnellate di Pneumatici fuori uso; circa 20.000 solo dall’inizio del 2015. Sono questi i dati di Ecopneus, presente questa mattina a Napoli con la Pfu Academy Ecopneus, piattaforma formativa rivolta a Pubblica amministrazione, Forze dell’Ordine, Enti locali e organi di controllo sugli aspetti normativi inerenti la gestione dei pneumatici a fine vita. "In Campania stiamo dimostrando ormai da diversi anni che la collaborazione tra pubblico e privato, quando incontra terreno fertile anche nella società civile, è in grado di dare risposte concrete al territorio” ha dichiarato Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus. “In aggiunta alla nostra quotidiana attività di gestione dei Pneumatici Fuori Uso in tutta Italia, il nostro approccio basato sui principi di responsabilità, etica e trasparenza, ci spinge anche a promuovere progetti ed occasioni di formazione e sensibilizzazione sui temi legati ai Pfu”. Ma la Pfu Academy è solo l’ultima delle attività in Campania di Ecopneus, la società senza scopo di lucro responsabile della gestione di circa il 70% dei Pneumatici Fuori Uso in Italia. Dal 2013 Ecopneus è coinvolta al fianco del ministero dell’Ambiente e delle amministrazioni locali nel 'Protocollo d’Intesa per l’attuazione di interventi di prelievo e gestione di Pneumatici Fuori Uso abbandonati nel territorio delle Province di Napoli e Caserta', interventi realizzati con avanzi di gestione che hanno già consentito di prelevare 747 tonnellate di Pfu in 19 comuni diversi. Un quantitativo che si aggiunge alle 82.394 tonnellate prelevate da Ecopneus dal 2011 ad oggi presso gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta la Regione: equivalenti al peso di oltre 9 milioni di pneumatici da autovettura, messe in fila formerebbero una striscia lunga 4.577 km, pari a oltre due volte la distanza tra Napoli e Londra. Ma non solo. Grazie agli avanzi economici dovuti ad una gestione efficiente è stato possibile intervenire anche in situazioni di emergenza come a Buccino (Sa), Scisciano (Na), Battipaglia (Sa) e Eboli (Sa), dove giacevano da anni abbandonate complessivamente oltre 18.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso. Intervento analogo ma legato alle attività del Protocollo, è quello che a luglio 2015 ha portato alla rimozione dei Pfu abbandonati nell’area archeologica di Cales, nel Comune di Calvi Risorta (Ce), antica colonia romana del IV secolo a.C. che l’inciviltà di pochi aveva trasformato in un luogo di abbandono di rifiuti di ogni genere. Un intervento dal particolare valore simbolico perché lancia un messaggio forte, la rinascita di un pezzo del nostro patrimonio culturale deturpato dall’inciviltà di pochi, restituito ai cittadini perché possa diventare fonte di sviluppo e crescita per il territorio.