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Giornata Alimentazione, dai rifiuti organici carburante green per l'Italia

Roma, 16 ott. (AdnKronos) - Dagli scarti alimentari carburante green per far muovere e risparmiare l'Italia. I rifiuti organici si prestano, infatti, a diverse modalità di recupero: compost per l'agricoltura, biogas per la produzione di energia elettrica o di biometano. Ma c'è ancora molto da fare per il loro recupero. Nel 2013 la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Italia ha raggiunto il 42%, risultando ancora lontana dall'obiettivo di legge del 65%. L'esperienza delle Regioni più virtuose evidenzia come per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata e di riciclo sia fondamentale una corretta gestione della Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano), che da sola è più di un terzo del totale dei rifiuti urbani. Nel 2013, la raccolta dell'umido si è attestata a circa 5,2 milioni di tonnellate, poco più della metà di quanto potenzialmente ottenibile. I quasi 5 milioni di tonnellate di forsu non ancora intercettati dalla raccolta differenziata sono dunque un'importante e ancora inutilizzata risorsa, da cui sarebbero potenzialmente producibili circa 370 milioni di metri cubi di biometano, pari a circa il 37% dei consumi italiani di metano per autotrazione nel 2013. Il biometano prodotto dalla forsu potrebbe trovare quindi un importante utilizzo per l'alimentazione degli automezzi dell'igiene urbana, riducendone gli impatti ambientali. Secondo il Was, il think tank italiano sull'industria del waste management e del riciclo animato dalla società di ricerche Althesys e che sta elaborando il Was Report 2015, in Italia ci sono margini di crescita. "La gestione dell'organico non è ancora completamente sviluppata. L'incremento della raccolta differenziata della forsu potrebbe consentire un ulteriore crescita di settori industriali già maturi, quali il compostaggio e la digestione anaerobica, e la nascita di nuove filiere, ad oggi scarsamente sviluppate, come quella del biometano", spiega Alessandro Marangoni, ceo di Althesys. "E' bene quindi ricordare, durante la Giornata Mondiale dell'Alimentazione che ha tra i suoi target la battaglia allo spreco alimentare, che dopo aver utilizzato al massimo il cibo per la sua funzione primaria superando il concetto dello spreco, ciò che inevitabilmente rimane può essere trasformato in energia, massimizzando la circolarità della materia, secondo le più avanzate politiche europee", conclude Marangoni.